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lunedì, Maggio 20, 2024

Vandali “per noia”, fermati i cinque ragazzini delle incursioni nel CPIA di Isernia

CronacaVandali "per noia", fermati i cinque ragazzini delle incursioni nel CPIA di Isernia

Li hanno sorpresi all’interno della struttura, avevano appena scavalcato il cancello sul retro per intrufolarsi nei piani alti della scuola per adulti. Non la prima irruzione, ma almeno cinque secondo gli inquirenti quelle messe a segno nelle ultime due settimane a Isernia. La avrebbero fatte per noia, i cinque ragazzini, tutti di buona famiglia, accusati di essere i protagonisti dei raid vandalici all’interno del Cpia di Isernia. Vetri di un paio di finestre in frantumi, una porta sfondata, addirittura un principio di incendio di alcuni materiali abbandonati in un’aula. Bravate che avrebbero potuto avere conseguenze peggiori, considerati i pericoli dell’area cantiere per i lavori in corso e la facilità d’accesso alla struttura attrarverso le impalcature. I ragazzi hanno confessato tutto ai carabinieri e ai finanzieri che li hanno fermati: sarebbero stati loro, a partire dal 26 aprile, a fare irruzione nella scuola di proprietà del Comune che da giorni è interessata da alcuni lavori di ristrutturazione.

La loro corsa si è fermata nella caserma della Guardia di Finanza di via XXIV Maggio: uno dei ragazzi aveva ancora una vistosa fasciatura. E quando uno dei militari gli ha chiesto cosa avesse fatto, ha vuotato il sacco. Sarebbe stato lui a lasciare delle tracce di sangue trovate vicino ad una porta dopo una delle prime incuriosi.

Vandali per gioco, soprattutto per noia. I cinque ragazzini fermati, tutti di tredici anni, quindi non imputabili, sono stati segnalati alla Procura per daneggiamento aggravato dal fatto che si sono introdotti in un edificio pubblico. Ancora non è chiaro se per loro ci saranno provvedimenti. Quasi certamente i loro genitori, amareggiati da quanto accaduto, dovranno pagare i danni.

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