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giovedì, Giugno 27, 2024

Diego Scarano, candidato con la lista vincente “Futuro Trivento” e record assoluto di preferenze: i miei punti cardini sono umiltà, sacrificio e duro lavoro

TriventoDiego Scarano, candidato con la lista vincente “Futuro Trivento” e record assoluto di preferenze: i miei punti cardini sono umiltà, sacrificio e duro lavoro

Diego Scarano, candidato con la lista vincente “Futuro Trivento” e record assoluto di preferenze: i miei punti cardini sono umiltà, sacrificio e duro lavoro. Lo spoglio, avutosi lo scorso 10 giugno 2024, ha decretato la vittoria della lista “Futuro Trivento”, con candidato sindaco Luigi Pavone, sull’uscente primo cittadino Pasquale Corallo, supportato dalla lista “Trivento Sempre”.  Questo il dato generale, ma c’è un dato particolare che è balzato subito all’attenzione della tribuna politica, le 384 preferenze andate al candidato Diego Scarano, un record assoluto nella storia della politica trignina, che lo designa alla carica di vicesindaco, oltre che alle eventuali deleghe assessorili affini alla sua preparazione professionale e alle sue propensioni. Perito agrario, affermato imprenditore agricolo, a Diego Scarano abbiamo rivolto alcune domande sul suo successo personale e sui proponimenti  della nuova squadra di governo comunale.

Un risultato strabiliante il suo, mai raggiunto in una competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Trivento. Oltre all’apprezzamento per il candidato, trova qualche altro motivo che ha portato tutte queste preferenze?

Sicuramente un risultato che ha strabiliato anche me. Ringrazio tutti gli elettori che mi hanno dato la loro fiducia e credono nella nostra causa, che si è rivelata quella vincente. Tra i motivi c’è senza dubbio il mio approccio con le persone: mi piace il confronto continuo e, quando mi è possibile, aiutare ad affrontare le varie problematiche che mi vengono esposte. Inoltre, un ruolo importante per raggiungere questo risultato è stato ricoperto dalla mia determinazione. Era fondamentale far comprendere a tutta la cittadinanza la necessità di un cambiamento, che finalmente c’è stato.

Viene da un’esperienza quinquennale tra le fila dell’opposizione, questo le tornerà utile per i prossimi anni di amministrazione?

I cinque anni di opposizione mi hanno aiutato nella mia formazione politica, ma allo stesso tempo ho sempre saputo che il posto che spettava al sottoscritto e al sindaco Luigi Pavone era quello dei banchi della maggioranza e, dopo cinque anni, ci siamo riusciti. Il nostro obiettivo è comunque quello di collaborare con tutti i componenti del Consiglio comunale, per il bene della comunità e non del singolo.

Quello di “Futuro Trivento” è un programma ambizioso, con il coinvolgimento dei giovani, prioritariamente. Quali sono le precondizioni per poterlo attuare?

Durante la campagna elettorale c’è stata una grande partecipazione dei giovani e siamo molto contenti e soddisfatti di questo. Uno dei nostri obiettivi, infatti, è quello di far riavvicinare i giovani alla politica, anche attraverso il laboratorio politico “Futuro Trivento” e devo dire che abbiamo avuto un gran riscontro. Il nostro programma è ambizioso perché ambiziosi sono gli obiettivi che raggiungeremo insieme, coesi e compatti per dare vita ad una Trivento nuova.

Lei è un esempio di giovane professionista, che ha creduto nel suo territorio dove ha creato una realtà imprenditoriale, qual è la sua ricetta e se la si può replicare?

Il mio amore per Trivento non è estraneo a nessuno. Nonostante le avversità che presenta il nostro territorio, ho deciso consapevolmente di rimanere qui e prendere in mano le redini dell’azienda agricola di famiglia. Forza di volontà, amore per il proprio paese, sacrificio e resilienza sono le componenti fondamentali per chi come me ha deciso o deciderà di rimanere qui, un posto che non ha nulla da invidiare alle più belle città del mondo, ma che richiede tanto impegno e determinazione.

Durante la campagna elettorale, la sua squadra ha parlato spesso di partecipazione: ritiene fondamentale questo elemento e come intendete approcciarvi con la comunità? 

La partecipazione è uno dei fattori fondamentali, del resto, senza la partecipazione dei cittadini non saremmo qui! Come dicevo prima, durante la campagna elettorale c’è stata una grande partecipazione dei cittadini e intendiamo continuare a far si che siano sempre informati sul nostro operato. Auspichiamo ad una grande partecipazione anche durante i futuri consigli comunali, fondamentali anche per ricevere un riscontro diretto della cittadinanza. Verranno poi stabiliti degli incontri periodici anche nell’agro, in modo tale da includere ogni cittadino.

Quali sono i primi obiettivi da raggiungere?

Gli obiettivi da raggiungere sono tanti e richiederanno sicuramente del tempo. Ora è il momento di capire quale strada percorrere per prima e quali sono le problematiche più urgenti da risolvere. Purtroppo il nostro paese è stato abbandonato a sé stesso per tanto tempo e i danni provocati non sono pochi. Ci impegneremo affinché possiamo risolvere ogni questione lasciata in sospeso e poi agire. Per quanto riguarda me, essendo un Perito Agrario, ho come obiettivo quello di rilanciare il settore primario, promuovendo attività che andranno a creare una rete di comunicazione anche con i paesi limitrofi. L’agricoltura è un settore che è stato lasciato al margine per tanto tempo ed è ora di restituirgli l’importanza che merita, soprattutto nel nostro territorio che è ricco di aziende agricole e attività a loro connesse.

A chi o a cosa ha pensato appena dopo aver visto 384 preferenze?

Dietro questi 384 voti si celano mesi di impegno e duro lavoro. Ho dovuto togliere del tempo alla mia professione e alla mia famiglia, ma sapevo che questa volta ce l’avrei fatta. Voglio innanzitutto ringraziare la mia famiglia, mia madre Antonella, mio padre Mario e la mia fidanzata Valentina e la sua famiglia che con impegno e amore mi hanno supportato, grazie a tutti i miei amici e grazie ancora una volta ad ogni singolo elettore. Sono orgoglioso e fiero di questo importante risultato, che onorerò sempre durante questo percorso, sapendo che questo è solo un punto d’inizio, che durerà nel tempo, anteponendo sempre gli elementi cardine quali: l’umiltà, sacrificio e duro lavoro.

 

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