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sabato, Settembre 7, 2024

Aspettando casa mia, Bonefro a dieci anni dal sisma

AttualitàAspettando casa mia, Bonefro a dieci anni dal sisma

A dieci anni dal sisma a Bonefro quasi 60 famiglie vivono ancora nel villaggio provvisorio, casette di legno ridotte ormai a brandelli tenuti su dalla buona volontà di chi ci abita, giovani e anziani, dimenticati in un lembo di Molise. Il racconto in un video realizzato da Alessandro Tosatti e Massimo Di Nonno.

 

Michele Mignogna

 

“Il villaggio provvisorio doveva servire per pochissimo tempo, invece sono passati dieci anni dal terremoto e quasi 60 famiglie vivono ancora qui”. Esordisce cosi Michele Petraroia, nel convegno organizzato dagli ECODEM del Molise a Bonefro, per celebrare il decennale del sisma, per l’occasione è stato realizzato anche un video per la televisione Svizzera, curato da Alessandro Tosatti e Massimo Di Nonno, un video che documenta in presa diretta la quotidianità del villaggio provvisorio di Bonefro, dove decine di famiglie combattono le intemperie delle stagioni, caldo in estate e freddo in inverno, case costruite di compensato e polistirolo, e che hanno i certificati in via di scadenza e nessuno dice loro cosa fare.

“le Istituzioni – attacca Petraroia – devono chiedere scusa a queste famiglie e a questi cittadini, e a chi ancora va a scuola nei prefabbricati”, colpisce duro Petraroia, e non ha tutti i torti, infatti, Bonefro è famoso come il Comune del cratere in cui si è ricostruito meno rispetto agli altri comuni, dove, nonostante l’ufficio sisma del Comune avesse in forze quattro dipendenti, di progetti in Regione ne sono arrivati pochissimi, dove le vicissitudini amministrative hanno determinato un lungo periodo di commissariamento dell’ente, periodo in cui si è fatto poco per la ricostruzione, in mezzo a tutti questi problemi, loro, i cittadini costretti a vivere condizioni disumane, per colpa di una burocrazia cieca. “le casette servono per far vedere che abbiamo ancora bisogno di soldi – dice Don Antonio Di Lalla, che dalle pagine della rivista La Fonte, ogni mese si occupa di ricostruzione e terremoto – se facciamo vedere in televisione che viviamo ancora in queste condizioni, è una scusa per chiedere soldi e ancora soldi, che servono ad altro. La politica evidentemente non ha fatto il proprio dovere”.

Troppi i ritardi accumulati dunque, nella ricostruzione di Bonefro, tesi in parte smentita dal Sindaco, presente all’evento, ma che nonostante tutto, è sotto gli occhi di tutti, come la ricostruzione del piccolo centro frentano, procede a singhiozzo, sono ancora tantissimi i progetti da presentare, e tutto questo mentre si “celebra” il decimo anniversario del terremoto. “Bisogna far sentire la nostra voce – termina Don Antonio – bisogna che rivendichiamo i nostri diritti di cittadini di questa Regione”. Cittadini, di serie “b” rispetto a comuni in cui la ricostruzione è terminata perché “protetti” da questo o quel politico regionale, a dispetto di chi ne ha veramente bisogno.

 

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