NEW YORK – Sarà Romano Prodi, ex premier italiano ed ex presidente della Commissione Europea, l’inviato speciale delle Nazioni Uniti nella regione desertica del Sahel e in particolare in Mali che, dopo un colpo di stato lo scorso marzo, è diventato uno dei centri di Al Qaeda in Africa e dove guerra civile e siccità mettono a rischio milioni di persone.