Una Sessione Plenaria del Parlamento Europeo ricca di novità strettamente concernenti i diritti dei cittadini. Le discussioni sui Bilanci hanno visto il voto contrario dell’aula, per il documento finanziario del 2013, ai tagli avanzati dal Consiglio sul budget elaborato dalla Commissione europea e la previsione di investimenti in ricerca e competitività nel quadro finanziario multi annuale vale a dire nel Bilancio 2014/2020.
“Abbiamo fortemente sostenuto i tagli al budget comunitario previsto nel bilancio 2013 dal Consiglio perché questi ultimi potrebbero impedire il finanziamento di progetti estremamente importanti per i cittadini. – afferma l’on. Aldo Patriciello di ritorno da Strasburgo – Tra questi evidenzio l’Erasmus per i giovani studenti che vedrebbero privarsi di una straordinaria esperienza di crescita e formazione; ma altre sono le voci che potrebbero essere toccate dai tagli proposti dal Consiglio quali il Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo, il Fondo Sociale europeo e il programma Lifelong Learning. Con il voto contrario è stato riportato il bilancio 2013 in linea con le proposte della Commissione”.
Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno si evidenzia il voto favorevole dei deputati alla proclamazione del 2013 quale ‘Anno Europeo dei Cittadini’ con l’obiettivo di incrementare la consapevolezza dei diritti legati alla cittadinanza europea. Nel corso dell’anno prossimo, infatti, saranno organizzati eventi per informare il pubblico sui diritti dei cittadini che decidano di studiare, lavorare, aprire un’attività o usufruire della propria pensione in uno Stato membro.
“Spesso i cittadini dell’Unione non sono del tutto consapevoli degli innumerevoli diritti di cui godono in quanto cittadini comunitari – commenta Patriciello – penso che soprattutto i giovani debbano essere informati in merito ai benefici che possono trarre dall’essere cittadini europei e soprattutto in un momento di profonda crisi come questo credo sia necessario far capire a tutti che in Europa possono nascere nuove opportunità”.
Proprio su questo argomento nei giorni scorsi i deputati hanno votato nuove regole in materia di diritti dei passeggeri, dei cittadini all’estero e della sicurezza in mare. Per quanto concerne i viaggiatori l’aula approvando una risoluzione non legislativa, ha sottolineato quanto sia importante migliorare l’assistenza a questi ultimi; nel documento viene sottolineato che i passeggeri di qualsiasi mezzo di trasporto devono avere accesso a informazioni rapide, un aiuto in caso di problemi legati al viaggio come cambiamenti atmosferici o alle persone con handicap motori; inoltre l’aula sprona la Commissione a migliorare le procedure di reclamo e a intervenire contro le pratiche commerciali scorrette.
Sui diritti dei cittadini europei all’estero i deputati, nel corso del dibattito di giovedì, sono stati chiari: la tutela consolare all’estero è uno dei diritti fondamentali riconosciuti ai cittadini europei e va potenziata; con tale procedura i deputati hanno votato nuove regole grazie alle quali qualsiasi cittadino europeo in difficoltà all’estero potrà chiedere liberamente l’aiuto di un’ambasciata o un consolato di qualsiasi altro Stato membro dell’Ue o, se necessario, della delegazione Ue, nel caso il proprio paese non sia rappresentato. Una esigenza nata soprattutto negli ultimi anni a seguito delle crisi che hanno toccato paesi come la Libia, l’Egitto, durante le rivolte democratiche, o il Giappone a seguito del terremoto del marzo 2011. Anche la sicurezza in mare dei cittadini europei non è stata tralasciata. I deputati hanno, infatti, approvato disposizioni più severe per ciò che concerne la formazione e il rilascio di certificati e regole più aggiornate sull’idoneità fisica per i marittimi. Una modifica che porterà l’adeguamento degli standard europei a quelli internazionali approvati dall’Organizzazione marittima internazionale.