Sulla questione dell’Agenzia SFIDE della Provincia di Isernia interviene il Direttore Generale Andrea Di Lucente: “I regionali della provincia di Isernia continuano a far finta di nulla. Il grido di disperazione dei collaboratori di SFIDE recepito dal consigliere Petraroia e fatto proprio dal presidente Tamburro”. “Se non fosse stato per il consigliere regionale Michele Petraroia, la problematica dell’Agenzia SFIDE ed il grido di disperazione sollevato dai 21 collaboratori cui a fine mese scadrà il contratto di lavoro, sarebbero caduti nel nulla e non ci sarebbe stato alcun riflettore istituzionale puntato sulla loro sorte. Ora, però, grazie alla sensibilità del vicepresidente della Seconda Commissione regionale permanente, che ha investito del problema il presidente Riccardo Tamburro che a sua volta si è detto pronto ad attivare il tavolo istituzionale che permetta di approfondire tecnicamente la vertenza ed aiutare le parti a ricercare possibili soluzioni, il caso arriverà in Regione e ci sarà almeno una finestra mediatica aperta sul futuro dei 21 collaboratori, per lo più giovani, che da alcuni anni operano con grande professionalità all’interno di SFIDE”.Non vuole gettare la spugna, ne tanto meno ammainare bandiera Andrea Di Lucente, direttore generale di SFIDE, l’Agenzia di sviluppo locale della provincia di Isernia le cui sorti paiono appese ad un filo. Di Lucente spera che qualche soluzione la Politica regionale possa trovarla, sia per non disperdere il bagaglio di esperienze professionali maturate negli anni di attività dell’Agenzia, braccio operativo dell’ente di via Berta, sia per non vanificare gli sforzi che hanno portato alla creazione di una struttura capace di ben operare nell’ambito della promozione territoriale. Tuttavia il direttore è amareggiato, e non lo nasconde. Ce l’ha, in special modo, con i politici regionali della provincia pentra; e ne ha ben donde. Infatti, secondo Di Lucente sono proprio questi ad aver finora deluso profondamente le attese di chi si sarebbe invece aspettato un loro aiuto, un sostegno morale, ma soprattutto un impegno concreto a tentare di trovare una soluzione che salvasse la struttura ed i suoi 21 collaboratori. “Il disinteresse palesato dai regionali pentri, sia di destra che di sinistra, verso le sorti dell’Agenzia è totale. Non si riesce a capire – spiega ancora Di Lucente – se questo atteggiamento scaturisce dalla mancata conoscenza della problematica, che però negli ultimi tempi è salita alla ribalta delle cronache regionali, oppure deriva dalla volontà di lasciar morire Sansone con tutti i Filistei per ragioni che sfuggono ai più. Sta di fatto, i regionali isernini si sono defilati con buona pace dei 21 collaboratori che rischiano il posto, ma che certo si ricorderanno di chi avrà avuto responsabilità in tal senso. Intanto – conclude Di Lucente – un sentito ringraziamento a nome dell’Agenzia va ai consiglieri regionali Michele Petraroia e Riccardo Tamburro per il tentativo di salvare struttura e posti di lavoro”.