Si chiama agricoltura sociale ed è una nuova pratica che attraverso iniziative promosse in ambito agricolo e alimentare intende favorire il reinserimento terapeutico di soggetti svantaggiati nella comunità e allo stesso tempo produrre beni. L’obiettivo principale è infatti lo sviluppo di valori di solidarietà e reciprocità, attraverso nuove forme di aiuto sociale. A Campomarino si è tenuto uno degli incontri che l’assessorato alle Politiche Agricole della Regione sta tenendo nei comuni per informare le aziende sull’esistenza di queste misure che rientrano nel Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. “L’Agricoltura sociale – ha spiegato l’assessore Fusco Perrella – predilige la vendita diretta dei prodotti, sceglie sempre la filiera corta, sviluppa le relazioni sociali, rafforza la rete territoriale. In altre parole – ha aggiunto – contribuisce al miglioramento della qualità di vita della popolazione e consente alle aziende agricole molisane di innovare”.
I soggetti svantaggiati a cui il programma si rivolge sono i portatori di handicap, tossicodipendenti, detenuti, anziani, bambini. Le due misure illustrate prevedono investimenti per la ristrutturazione delle aziende agricole da destinare ai servizi offerti, per l’acquisto di attrezzature e di mezzi di trasporto. Con un contributo, nel caso del bando sulla diversificazione del 60 per cento della spesa, fino a un importo massimo di 240mila euro, nel caso del bando sulle nuove imprese invece è previsto un finanziamento del 50 per cento fino a un massimo di 100mila euro. Le domande dovranno essere presentate all’Assessorato all’agricoltura della regione entro il 31 dicembre del 2012, sia in forma telematica che in forma cartacea.