La scelta di convocare al Palasabetta, la struttura sportiva a ridosso dell’ospedale, il Consiglio comunale a difesa del ‘San Timoteo’ non ha richiamato la cittadinanza.
Vuoti gli spalti dell’impianto dove oltre a qualche presenza si sono accomodati solo gli esponenti della minoranza che hanno deciso di non partecipare al voto definendo l’assemblea come una ‘farsa’.
L’ordine del giorno sull’ospedale è stato l’ultimo punto esaminato a termine di un Consiglio dove non sono mancati gli scontri e le polemiche anche con verifiche del numero legale.
Tuttavia, secondo il sindaco, Antonio Di Brino, non si tratta di un flop perché l’obiettivo dell’assemblea era un altro: “Quello di salvaguardare l’ospedale per cui stiamo preparando anche il ricorso al Tribunale Amministrativo” ha affermato.
Al termine degli interventi il Consiglio ha dunque approvato a maggioranza il documento contro il piano sanitario.
Il sindaco ha poi replicato anche alla minoranza di centrosinistra: “Nessuno può rinunciare a chiedersi che cosa ha fatto nella responsabilità che gli è stata affidata, soprattutto quando viene dal consenso popolare. Quando si viene eletti non si può far finta che i problemi non esistono, le posizioni aventiniane non hanno mai fatto onore a chi le ha assunte, anzi sono state anche preludio al governo dittatoriale. Il Consiglio è la piazza principale della polis dove ci si confronta, chi rifugge questo esercizio, o non ha idee o è in mala fede”.