Hanno passato Natale in carcere i due uomini considerati parte della banda che il 14 dicembre scorso ha assaltato un furgone portavalori in autostrada tra Vasto nord e Vasto Sud riuscendo a portarsi via 600mila euro, poi in parte recuperati. Si tratta di Simone Di Gregorio, 35enne di San Salvo considerato il basista. Al suo garage, subito dopo il colpo, gli inquirenti sono arrivati con un’intuizione. All’interno c’era un sacco dell’istituto Aquila con 30mila euro. L’altro arrestato è Vincenzo Costantini, 40 anni di Cerignola, con alle spalle numerosi precedenti per rapina ed estorsione e fermato mentre vagava sulla statale a Trivento, sporco di fango e ferito dopo essere riuscito a dileguarsi qualche ora prima con una rocambolesca fuga, dopo aver speronato con il furgone l’auto dei carabinieri. Nel mezzo erano stati trovati 220mila euro, due fucili a pompa, un fucile d’assalto di fabbricazione russa, con doppio caricatore contenente oltre 40 cartucce, guanti e passamontagna usati per il colpo I Ris per ore hanno effettuato i rilievi all’interno del furgone. E’ da qui, dalle tracce biologiche sugli indumenti usati e dalle impronte che gli inquirenti sono convinti di riuscire a individuare anche gli altri componenti della banda, che avrebbe la sua base in Puglia. Dunque ancora poche settimane e il cerchio si potrebbe stringere. Contemporaneamente anche a Vasto proseguono le indagini sulla rapina e pure qui, si aspettano i risultati dagli accertamenti effettuati su una Punto ritrovata con dentro alcuni fucili e sottratta con la forza dai malviventi a un automobilista che il giorno del colpo si è trovato a passare sulla strada che costeggia la corsia dell’autostrada e da cui i rapinatori si sono guadagnati la fuga.