Isernia aveva presentato tre progetti di riqualificazione urbana. Ma sono stati tutti e tre bocciati. Nell’elenco del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dei progetti selezionati per l’attuazione del “Piano nazionale delle città”, previsto da un decreto del 3 agosto 2012, il capoluogo di provincia isernino non c’è. La conferma arriva dallo stesso ente di Palazzo san Francesco: “Purtroppo – si legge in una nota – fra i progetti esclusi ci sono quelli dei piani di riqualificazione approvati dall’ex Commissario Straordinario del Comune di Isernia, Annunziato Vardè, con le deliberazioni n. 49, 50 e 51 del 2 ottobre 2012. Ossia i tre progetti per il riordino del Centro Storico, del quartiere San Leucio e dell’area di Corso Garibaldi”. Alla selezione hanno partecipato numerosi Comuni italiani, per un totale di 457 proposte di intervento edilizio e urbanistico. La Cabina di Regia – cioè l’organismo di valutazione delle proposte – ha scelto 28 elaborati che verranno finanziati con un importo totale di 318 milioni di euro, attivando investimenti, anche privati, per oltre quattro miliardi di euro. Ma Isernia, come detto, resterà a bocca asciutta.