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domenica, Settembre 8, 2024

Severina Grassi: dal futurismo al futuro, la linea sottile della creatività.

CulturaSeverina Grassi: dal futurismo al futuro, la linea sottile della creatività.

In mostra a Firenze gli oggetti firmati dall’ artista molisana, in una tesi-omaggio a Depero, padre della moderna comunicazione pubblicitaria.

È al cento per cento molisana e ha scelto di vivere e lavorare nella sua Campobasso, anche se il suo curriculum fino ad ora è ricco di esperienze e soddisfazioni contestualizzate al di fuori del Molise.
Severina Grassi, o Seve, così la chiamano gli amici più stretti, ha studiato presso l’ Accademia delle belle arti Orafe a Roma (dove ha frequentato un corso di oreficeria, gioielleria, micromodellazione in cera, sbalzo e cesello), si è laureata in Progettazione della
moda a Firenze ed ha quindi fatto uno stage presso Newd Italy Srl, lavorando soprattutto sulla ideazione e sullo sviluppo di disegni, sulla collezione di gioielli e sul restyling del sito web aziendale. Dopo di che, ha deciso di aprire uno spazio tutto suo, nel maggio 2011, nel cuore del centro storico.
La costante nei suoi gioielli è il colore. Come il rosa fucsia, che rappresenta ora la base diffusa,
ora il tocco finale delle sue creazioni. Fino a  colori piu’ netti e decisi, come blu pieni che si
alternano a fondi piu’ tenui, capaci, questi ultimi, di dare il contesto in cui far emergere fiori,
ricami, pizzi o pietre.
a differenza di come si possa pensare, per Severina tutto ha inizio dalla creazione “fisica” di un
progetto, per poi arrivare al suo disegno (quando, invece, generalmente il processo è
esattamente il contrario).
Cosi’ è nata anche una collezione di oggetti da aperitivo ispirata a Depero, padre del futurismo
italiano e per molti versi anche della comunicazione pubblicitaria moderna.  Questi oggetti, tutti
in metallo, sono parte integrante della  Tesi intitolata “Omaggio a Fortunato Depero, concezione
di gioielli ispirati alle invenzioni formali dell’artista moderno” .
Collezione e tesi, sono state esposte a dicembre a Palazzo Panciatichi di Firenze, nella mostra
“Moda all’ Università”, allestita nella sala “Gigli” e realizzata con il patrocinio della Regione
Toscana.
Una tesi che esordisce con una ricapitolazione sintetica del Futurismo come Avanguardia storica,
estrapolando i concetti chiave e i temi fondamentali. Prosegue con lo studio viscerale della vita e
delle opere dell’artista in relazione al Futurismo. “I progetti da me realizzati – dice Severina
Grassi – sono il risultato dello studio, delle idee e delle opere dell’artista volendo creare un
omaggio alla sua creatività e al suo ingegno”.
Futurista, figlio del suo tempo, artefice e creatore dell’avanguardia a cui apparteneva; artista
fedele alle sue idee e alle sue opere, Depero intuì le potenzialità della pubblicità e iniziò a
lavorarvi costantemente .
Collaborò con molte aziende importanti, ma un vero e proprio sodalizio duraturo venne creato
con la Campari. “Da questa collaborazione – spiega ancora Severina – nasce il mio lavoro grafico
e progettuale che prende forma inspirandosi alle icone presenti nelle opere pubblicitarie”.
La progettazione di oggetti da aperitivo è stata fatta con l’intento di mantenere un costante
legame con l’artista, i suoi prodotti pubblicitari e non solo.
Il set di “Mixing Spoon”, ovvero cucchiai per mescolare cocktail, vuole incarnare l’idea di una
nuova contestualizzazione per oggetti di uso frequente nel nostro quotidiano in cui l’aperitivo è
diventato “culto”, moda ed abitudine.
Tutti gli spoon hanno forme molto rigide e geometriche, l’idea coerente e ricorrente è la
ripetizione delle “faccine” che Depero usava per incarnare i suoi volti umani.
L’umanizzazione dei volti rappresenta – è la tesi sviluppata da Severina – è il nuovo concetto di
individuo, un nuovo uomo catapultato in un nuovo mondo, dalle idee nuove ed innovative.
Facce geometriche ricche di simbolismo futurista che esaltano la ricerca della forma pura. La
maggior parte dei volti ha un espressione di stupore e meraviglia, proprio quello che tutti i
futuristi volevano scatenare nell’osservazione dei loro prodotti. L’occhio spaesato e la bocca
spalancata enfatizzano questo concetto.
La collezione di gioielli, inspirata a Depero per Campari, assume le caratteristiche delle sue
opere. “I tratti molto netti e delineati”, spiega Severina, “mi hanno portato a pensare prima e a
creare poi soprattutto oggetti maschili come gemelli e ferma cravatte”. Essendo la collezione
rivolta a un target maschile, sono stati aggiunti solo successivamente gioielli e accessori anche
femminili.

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