Presunta perdita di petrolio dalla piattaforma Rospo Mare nelle acque al confine tra l’Abruzzo e il Molise.
I primi dati forniti dall’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale escludono fenomeni di inquinamento.
Dagli accertamenti logistici, di prelievo ed analisi di acqua di mare, sabbia e alghe effettuati su ventitre campioni sono state trovate tracce di petrolio solo in prossimità di alcuni scogli del litorale nord di Termoli.
La nota dell’Arpa Molise spiega quindi che non è stata rilevata una contaminazione in atto dell’acqua di mare e della sabbia e la presenza del materiale riscontrato nel singolo caso non può essere datata. Situazione analoga è stata riscontrata anche da Arta Abruzzo che ha effettuato altri accertamenti.
Di concerto con la Capitaneria di Porto di Termoli – ha affermato il direttore dell’Arpa Molise, Quintino Pallante – abbiamo effettuato delle indagini approfondite e supplementari in tempi brevi con tutti gli accorgimenti del caso e – ha aggiunto – dai dati a disposizione si può ribadire la qualità nelle nostre acque”.
Tutti i dati sono disponibili anche sul sito dell’Arpa che in un’ottica di trasparenza ha pubblicato la relazione complessiva.
L’auspicio – ha concluso il direttore Pallante – è quello di un raccordo tra i Comuni, la Regione e l’Arpa in funzione anche della gestione dei depuratori per organizzare e garantire un monitoraggio 24 ore su 24 del territorio e dell’ambiente”.
Intanto sulla vicenda continuano le indagini della Capitaneria di Porto che sta raccogliendo dichiarazioni, filmati e altri elementi per fare chiarezza su cosa sia accaduto nell’area della piattaform