«Ciò che volevo per l’Italia l’ho detto per le primarie. Ora faccio il sindaco. Non ci possiamo permettere neanche i rimpianti». Il sindaco di Firenze chiarisce con un tweet (guarda) quanto pubblicato sul Corriere della Sera circa la sua eventuale disponibilità a essere il premier di una grossa coalizione che comprenda ovviamente il Pd, ma anche il movimento 5 Stelle e il Pdl.
NIENTE BARATTI – Il pensiero di Renzi sulla situazione attuale, compresa l’apertura al Movimento 5 Stelle del Pd, viene precisato successivamente nella sua ENews: «Ho combattuto Bersani a viso aperto quando non lo faceva nessuno, guardandolo negli occhi. Non lo pugnalo alle spalle, oggi: chiaro?» afferma il sindaco di Firenze. E aggiunge: «La priorità «è rimettersi in sintonia con gli italiani, non giocare al compro baratto e vendo dei seggi grillini». Poi ha attaccato i Democrat sulla lettura del voto: «Le elezioni, niente giri di parole: il centrosinistra le ha perse. La vittoria numerica – prosegue Renzi – alla Camera non è sufficiente e lo sappiamo». E ha sconfessato anche l’apertura di D’Alema a Pdl e Grillo per la presidenza delle Camere: «Pensiamo di uscirne vivi offrendo a Grillo la Camera e a Berlusconi il Senato, secondo gli schemi che hanno già fallito in passato?».