Lo Zuccherificio del Molise è in vendita. Previsto per fine dicembre il bando è stato pubblicato in questi giorni e rispetto agli accordi ha deluso le attese, di sindacati e di lavoratori che ora sono preoccupati per il futuro. Perché da una base d’asta di 37milioni di euro così come era stato previsto dall’amministratore delegato Alberto Alfieri, alla fine il prezzo di vendita è stato fissato a 27milioni e 900mila euro. Dunque 9milioni di euro in meno. A decidere il nuovo importo è stato il commissario liquidatore che con questi soldi deve pagare i creditori. Ma il timore dei dipendenti, ora, è che lo Zuccherificio venga svenduto e che il ribasso sul prezzo possa alimentare l’interesse di imprenditori non intenzionati a produrre zucchero. E il disciplinare di vendita, in questo senso, nemmeno dà garanzie. Perché è meno vincolante di quello che si sperava. C’è scritto infatti che il nuovo acquirente per due anni deve garantire produzione di zucchero e livelli occupazionali. E passati questi due anni? Si chiedono i lavoratori, preoccupati che la produzione possa cambiare e di una nuova razionalizzazione del personale. Potrebbe essere riconvertito, potrebbe essere trasferita la produzione e addirittura, in extremis, chiuso con conseguenze negative sul territorio. Verrebbe cancellata una tradizione lunga 40 anni. Intanto in azienda il clima è molto teso, non ci sono ancora certezze sulla campagna ormai alle porte, e la speranza è che la Sudzucker, la multinazionale tedesca che possiede 30 stabilimenti e 3 raffinerie in tutta Europa, possa essere ancora intenzionata all’acquisto. E’ una delle aziende infatti che in un primo momento aveva mostrato interesse.
Zuccherificio in vendita: preoccupati i lavoratori
