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sabato, Settembre 21, 2024

“Bisogna ripensare Larino” le riflessioni di Alfonso Boffa

QD"Bisogna ripensare Larino" le riflessioni di Alfonso Boffa

Adesso cambiamo il volto della nostra città. La voglia di cambiare di tornare ad essere protagonisti della politica di tutti i cittadini e il desiderio di “rottamare” la vecchia classe politica deve rappresentare un nuovo inizio. Invito tutti quelli che sentono il dovere di ridare lustro alla nostra città a trovare la forza di mettersi in gioco. A coloro che credono che questa città non ha più niente da dire e non ha più possibilità  per la questione Carnevale Caprice,  dico che ci sono ancora tante carte da giocare. Tendo la mano agli amici di LARINascita che con il loro lavoro hanno messo più volte in discussione l’operatore di una amministrazione avara di idee e che ha contribuito fattivamente alla distruzione della città e alla disaffezione dei cittadini alla politica. A loro chiedo di scendere in campo senza legami con le vecchie coalizioni politiche e di essere liberi di poter lavorare portando avanti le idee che in questi anni hanno dimostrato di avere con le loro proposte che come sempre chi doveva fare proprie ha lasciato che rimanessero tali. Proviamo a risollevare questo paese portando avanti alcune scelte come puntare sul fotovoltaico dotando gli edifici comunali di pannelli solari così oltre a non avere spese si potrebbe utilizzare l’eventuale introito dalla vendita dell’energia in più per rifare strade e marciapiedi. Inoltre sempre riferito alla viabilità invece di fare come sempre sovrapponendo catrame su catrame si potrebbe riutilizzare il vecchio manto stradale facendolo rigenerare. Aprire un tavolo di trattativa con le famiglie Caprice Carnevale per trovare un punto di incontro per far si che un parte del risarcimento dovuto venga donato per la costruzione di un parco a cui dare il proprio nome in modo da dare un servizio alla collettività e che gli sbagli di alcuni non arrechino un danno incredibile ai bambini che da anni aspettano delle risposte. Istituire i famosi comitati di quartiere in modo da poter dare risposte in modo più celere ai cittadini e di poter prendere delle decisioni sapendo senza sbagliare di cosa hanno bisogno i cittadini e non prendere decisioni seduti su una poltrona. Ridare vivibilità al centro storico ripristinando i vecchi sensi di marcia che non pochi disagi ha creato ai cittadini che vivono o che per vari motivi usufruiscono dei servizi al suo interno. Incentivare chi vuole investire nel Centro Storico aprendo attività commerciali abolendo la tassa sul l’occupazione del suolo e abbassando i costi dell’acqua. Creare una graduatoria per i disoccupati a cui attingere ogni qualvolta si crea il bisogno, per pulizia o per dare servizi,  in modo che ad ogni appalto dato dal comune le ditte vincitrici devono attingere in percentuale. Come si può evincere tante sono le idee che possono essere messe in campo e tante proposte possono essere aggiunte come già sottolineato, cambiamo la nostra città.

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