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sabato, Settembre 21, 2024

Giunta Frattura in dirittura d’arrivo

AperturaGiunta Frattura in dirittura d'arrivo

di Giovanni Minicozzi

Con il passare dei giorni si delinea sempre di più la composizione della nuova giunta regionale. In apparenza, sembra essere tutto in alto mare, ma in realtà il neo presidente Paolo Frattura ha messo in fila una serie di incontri, individuali e collettivi, con la sua maggioranza e ha stabilito alcuni punti fermi. Il primo riguarda la necessità di utilizzare, a parità di costi, assessori esterni per non compromettere la funzionalità del Consiglio e delle commissioni. La seconda questione messa in chiaro da Frattura, attiene alla condivisione e alla partecipazione di tutta la maggioranza alle attività istituzionali e di governo. Si tratta, dunque, di un metodo e di una impostazione che punta a mantenere unita la complessa maggioranza di centrosinistra, anche se i partiti minori, a partire dall’Udeur di Vincenzo Niro, rivendicano un’adeguata visibilità e il rispetto degli impegni pre elettorali, soprattutto per quanto riguarda la composizione della giunta. La novità, però, riguarda il rifiuto degli assessori in pectore, eletti in Consiglio con qualche migliaio di preferenze, a dimettersi da Palazzo Moffa. Insomma, Vittorino Facciolla, Michele Petraroia, Massimiliano Scarabeo, che pure hanno prenotato un posto nell’esecutivo, non intendono lasciare il mandato di Consiglieri regionali per fare posto ai primi dei non eletti; ovvero nell’ordine, Oreste Campopiano, Pasquale Marcantonio e Carlo Veneziale. Tale atteggiamento costringerà, a ragion veduta, il presidente Frattura a rivedere la sua proposta e a puntare su almeno due assessori esterni proprio per garantire la funzionalità del Consiglio: Mario Pietracupa per Rialzati Molise e Pierpaolo Nagni per l’Idv, anche se i dipietristi isernini rivendicano quel posto per Cosmo Tedeschi. Gli altri due assessori potrebbero essere Vittorino Facciolla (Unione per il Molise) e, nell’ordine, o Massimiliano Scarabeo o Michele Petraroia, o Francesco Totaro per il Pd. Ma la questione “quote rosa” potrebbe spalancare le porte di via Genova al sindaco di Riccia, Micaela Fanelli. In definitiva, la prima giunta targata Frattura potrebbe essere composta da tre assessori esterni, Pietracupa, Nagni e Fanelli e da un solo interno, Vittorino Facciolla. La presidenza del Consiglio, invece, potrebbe andare ad un rappresentante dei partiti minori (Vincenzo Niro) o a Michele Petraroia. Si tratta, ovviamente, solo di ipotesi che però non si discostano molto dalla realtà, ma le trattative sono tuttora in corso.

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