Gubbio 23-24 Marzo “Ventomania” ogni anno, la prima domenica di primavera.
Come ogni anno, in una tradizione che ormai si rinnova da oltre 27 anni, la prima Domenica di Primavera è un momento di incontro per aquilonisti italiani ed internazionali.
Il pubblico potrà interagire attivamente con questo coloratissimo mondo, costruendo aquiloni nei laboratori o partecipando ai molti giochi previsti per grandi e piccoli, quindi non sarà solo spettatore, ma parte attiva della manifestazione.
Già dalle tavole eugubine, nelle quali si ritrova l’osservazione del volo degli uccelli da parte dei sacerdoti, si nota come il rapporto tra i nostri antenati e quel misterioso elemento che ci avvolge e ci sovrasta sia stringente.Il cielo, amato, sognato, osservato, interpretato e a volte anche temuto, ha sempre rappresentato un orizzonte a cui puntare ma anche indubbiamente l’esplicazione di un limite umano.
La voglia di afferrare l’inafferrabile, non passa però solo e soltanto dal tentativo di imitare, più o meno goffamente, il volo naturale degli uccelli, ma anche da tutti quegli esempi di volontà di proiezione che da sempre l’ uomo inconsciamente perpetra. L’architettura, l’arte, la meccanica, la religione e molti altri ambiti culturali hanno lentamente creato le condizioni per lo sviluppo di un simbolismo che proietta le nostre emozioni oltre i nostri confini fisici.
L’ aquilone è probabilmente la risposta più semplice ed immediata a queste necessità umane e la sua rapida diffusione in tutto l’ occidente, a seguito delle contaminazioni culturali proposte dai Polo, ne è testimonianza.Entrati quindi dalle porte d’ oriente, gli aquiloni divennero poi, ai primi del 900, un attività ricreativa che vide svilupparsi attorno a se nei primi anni settanta, numerose associazioni e gruppi culturali.
Non c’ è molto da attendere, per vedere gli aquiloni a Gubbio.
Grazie ad un’ amicizia sbocciata nei primi anni ottanta con i ragazzi del Cervia Volante, anche quì si concretizzò l’idea di costituire una passione individuale in associazione. Nasce così il GUBBIO FLY, che vide rapidamente crescere il numero dei suoi iscritti denotando sin da subito una tendenza che negli anni segnerà tutta la produzione.
Inventare, fantasticare, provare e riprovare, senza mai accontentarsi di ciò che già si trova in cielo, dando sfogo alle proprie fantasie, magari sprecando metri e metri di sudata tela, ma il più delle volte, felici dei risultati ottenuti, tornando bambini, nudi e semplici davanti al primo volo di un aquilone. E’ tutto qui’ il live motive dell’ aquilonismo eugubino, nella voglia di sognare in gruppo.
Era l’Agosto del 1994, probabilmente il vento era assente quel giorno, ma il cielo terso ed il sole splendente sulle dolci colline eugubine contribuirono a far maturare la voglia di organizzare un nuovo soggetto che permettesse di valorizzare l’ antica disciplina dell’ aquilone.
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