Disastro ferroviaria di Roccasecca: si va in appello. L’istanza è stata presentata dagli avvocati Calogero Nobile e Fabio Tanzilli, legali di fiducia dei due macchinisti alla guida dell’interregionale Roma-Campobasso che nel dicembre del 2005 si schiantò nella stazione ferroviaria di Roccasecca. In primo grado – si ricorderà – Gabriele Venditti (di Isernia) e Mario Mangano (di Benevento) furono condannati a tre anni e tre mesi di reclusione per omicidio e disastro colposi. La difesa punta a smontare la tesi dell’accusa con una perizia che si pone l’obiettivo di dimostrare che l’incidente sarebbe stato causato da un guasto all’impianto semaforico e non da un errore umano. Si punta inoltre a evidenziare i punti deboli dell’indagine. Nei prossimi giorni presenteranno ricorso in appello anche gli avvocati Danilo Leva e Claudio Santoro, avvocati di fiducia di alcuni passeggeri che rimasero feriti. A distanza di sei mesi dalla sentenza emessa dal tribunale di Cassino, infatti, Ferrovie non avrebbe ancora risarcito i danni. Nell’incidente ferroviario di Roccasecca persero la vita Francesco Martino, di Isernia, e Antonio Vallillo, emigrante originario di Ferrazzano.