Nell’ambito del progetto “Scuola del gusto: il Molise a tavola tra sapori e tradizioni” promosso dall’Istituto Tecnico ‘San Pardo’ di Larino si inserisce “Sorsi di cultura” il primo seminario regionale che attraverso l’archeologia, l’arte e le tradizioni ha esaltato le ricchezze gastronomiche e soprattutto enologiche del territorio molisano. La prima parte si è concentrata proprio sull’aspetto archeologico con la dottoressa Angela Di Niro della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Molise che ha spiegato come già in epoca romana, in regione, ci fosse una viticoltura fiorente, spiegando anche il tipo di rapporto che aveva l’uomo con il vino, nei rituali funerari, nelle cerimonie religiose. Ma si è parlato anche di grappoli d’uva e intrecci di vite nelle loro forme artistiche con Franco Valente. L’ideatore della “Scuola del Gusto” è Sebastiano Di Maria. La seconda parte del seminario è stata dedicata alla Tintillia e al marketing territoriale con Michele Tanno, conoscitore del mondo rurale e scopritore del pregiato vino autoctono molisano che ha avuto tanto successo al recente Vinitaly. E dal seminario anche un’anticipazione su una nuovo ceppo di Tintillia. Si chiama la Morese e sarà il vino bianco autoctono che potrà essere assaggiato e apprezzato tra qualche anno. “Ha caratteristiche straordinarie e stiamo lavorando proprio a questtipo di vitigno” ha spiegato Tanno.