Sono troppi cinque assessori ed è giusto azzerare i compensi della giunta in segno di sobrietà istituzionale. Sono i cinque consiglieri comunali di minoranza di Venafro che parlano. In pratica, invitano Sorbo a tagliare sia il numero degli assessori, che le indennità di carica. Probabilmente Mario Pietracupa non pensa, neanche minimamente, che Sorbo lo ascolterà, ma ha voluto prendere l’iniziativa per incalzare, da subito, il neo sindaco di Venafro. Nel documento data alla stampa, Pietracupa e i suoi dicono: “vogliamo fin da subito precisare che non condividiamo la scelta, del Sindaco di Venafro, di ricorrere per la costituzione della Giunta a ben cinque assessori; speriamo che non sia solo l’inizio di una serie di lottizzazioni. Nel ribadire che, per quanto ci riguarda, rinunceremo ad ogni compenso e rimborso previsto per i Consiglieri comunali auspichiamo che sia il Sindaco che gli Assessori facciano altrettanto. È noto, infatti, che il sig. Sindaco è stato in passato, quando rivestiva il ruolo di oppositore ad oltranza, il primo a censurare il ricorso inopportuno ad un numero eccessivo di Assessori osservando, sempre con puntualità, che il bilancio comunale mal sopportava gli oneri collegati alle indennità di carica; per non parlare poi delle feroci critiche al ricorso a contratti e consulenze esterne!!!
Ebbene noi condividiamo questo suo pensiero (visto come è facile trovarsi in sintonia?) e auspichiamo che il Sig. Sindaco tenga fede alle premesse di una militanza storica che lo ha visto sempre paladino, naturalmente teorico, dell’utilizzo parsimonioso delle pubbliche risorse.
Siamo sicuri che anche i cittadini apprezzeranno tale impostazione, sopratutto se le economie che ne deriveranno verranno destinate al sociale e ai meno abbienti. Per quanto ci riguarda, per espletare al meglio il nostro ruolo di “minoranza”, che diventerà opposizione solo se non verranno rispettate le premesse e le promesse, costituiremo due gruppi in Consiglio comunale.
Questa scelta, naturalmente a costo zero, rafforzerà ancora di più il legame tra gli eletti che procederanno in sintonia pur nel rispetto dell’autonomia individuale che va sempre salvaguardata. Nessuno di noi, infatti, risponde ad altri se non alla propria coscienza che sarà appagata dallo svolgimento corretto e severo del ruolo assegnatoci dai cittadini nell’interesse della comunità .