Dal 2008 al 2012 in Molise si sono persi più di settemila posti di lavoro e oltre 23 mila famiglie sono in gravi difficoltà finanziarie.
Ancora un anno di crescita negativa per l’economia molisana. Un meno 0,2 per cento realizzato nel 2012 che preoccupa non poco gli operatori del settore. Nell’undicesima giornata dell’Economia celebrata oggi a Campobasso il tema della crisi resta quello principale. E la presenza del sottosegretario Sabrina De Camillis ha spostato subito l’attenzione sulle politiche che il governo Letta sta mettendo in campo per il Paese.
Continuano, intanto, le polemiche dopo le dichiarazioni del ministro dello Sviluppo Economico, Zanonato, che ha definito “inevitabile” l’aumento dell’Iva. Critiche anche dal sottosegretario De Camillis che ha parlato di “uscita infelice” del ministro.
“Iva e Imu sono due questioni che vanno affrontate senza ambiguità – ha aggiunto De Camillis – l’atteggiamento di questi giorni all’interno del Governo da parte di alcuni esponenti non è condiviso da me e da gran parte dell’Esecutivo”.
A livello regionale, intanto, dai dati che vengono fuori dal rapporto della Camera di commercio e del Centro studi Unioncamere Molise emergono molti punti critici: I limiti dell’accesso al credito per le imprese, l’export che aumenta altrove e diminuisce in regione, mentre la disoccupazione raggiunge il 12% e quella giovanile il 41,9.
Dal 2008 al 2012 in Molise si sono persi più di settemila posti di lavoro e oltre 23 mila famiglie sono in gravi difficoltà finanziarie. Le aziende sono diminuite del 16,7 per cento. Ma un dato positivo emerge comunque e riguarda l’agroalimentare: l’export delle nostre imprese è cresciuto del 19,8 per cento.