Il cadavere restituito dal mare e ritrovato sulla spiaggia sud di Campomarino è ancora senza un nome. I carabinieri di Termoli su disposizione della Procura hanno diffuso le immagini degli abiti che l’uomo, di apparente età tra i 40 e i 45 anni indossava. Una maglietta bordeaux a strisce orizzontali beige, pantaloncini blu, scarpe sportive marca Puma, calzini con un logo rosso. Un estremo tentativo, quello degli inquirenti, nella speranza che qualcuno riconosca gli abiti o le scarpe e dare una svolta alle indagini. Il puzzle da ricostruire è sempre più complesso con il cadavere trovato legato alle gambe, al torace e al collo, un’unica corda in materiale sintetico, spessa 2-3 millimetri, annodata sulla parte anteriore dove c’erano anche i tre dischi in ghisa del peso di cinque chili ognuno. Una tecnica molto simile a quella dell’incaprettamento, tipica degli omicidi della mala.
L’ipotesi dell’omicidio, infatti, è quella che nelle ultime ore acquista sempre più credito. Il pm che segue il caso Morena Susi ha aperto un fascicolo proprio con questa ipotesi di reato. L’uomo potrebbe essere stato gettato in mare da un’imbarcazione non lontano dalla costa. Questo spiegherebbe perché il corpo poi, nonostante la zavorra da 15 chili sia stato trascinato dalla forza delle correnti e sia riaffiorato arrivando fino al litorale di Campomarino.
Un tratto di spiaggia selvaggio, una lingua di sabbia tortuosa che segue le curve della costa, stretta tra il mare e le dune tipiche di questa zona, oltre cui poi c’è la ferrovia. Un luogo impervio e dove il mare restituisce di tutto anche per quella particolare traiettoria delle correnti che si incontrano e si scontrano intorno alla foce del fiume Saccione, proprio al confine con la Puglia. Sul punto del ritrovamento ci sono ancora i guanti usati dagli inquirenti e sulla sabbia i segni del trattore che ha recuperato il cadavere. Per ora qualcosa di più si potrà sapere solo dall’autopsia, fissata per domani pomeriggio all’Istituto di medicina legale di Foggia, dove la dottoressa Margherita Neri ha chiesto di trasferire la salma per poter disporre di macchinari e strumentazioni in grado di fare indagini approfondite sul corpo e rivelare se ci siano lesioni antecedenti alla morte.