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giovedì, Dicembre 26, 2024

Zuccherificio: via alla campagna. Chiesto l’interessamento di Frattura

EvidenzaZuccherificio: via alla campagna. Chiesto l'interessamento di Frattura

E’ partita oggi la campagna allo Zuccherificio del Molise. In mattinata sono arrivati i primi 10 camion carichi di bietole. Provengono soprattutto dalla Puglia, dal Molise e anche dalla zona di Latina. Quelle delle Marche invece, seminate a primavera, arriveranno verso la fine della stagione, che con molta probabilità terminerà intorno al 25 agosto. 40 giorni di fuoco per lo stabilmento con gli impianti a pieno regime e dove in tutto verranno lavorati due milioni e mezzo di quintali di barbabietole per produrre almeno 250mila quintali di zucchero. 264 gli operai stagionali chiamati a lavorare, più di gli 60 avventizi. Tante le aspettative, questa è la seconda campagna firmata da Alberto Alfieri, la prima con la new Co, sorta sulle ceneri della vecchia società. Ma si pensa già al futuro e sindacati e lavoratori sono preoccupati. Perché bisogna già partire con i nuovi contratti per le semine, avviando le trattative con gli agricoltori. Ma chi lo farà se nesssuno al momento sa quale sarà il destino del manager Alfieri. I primi contatti che ci sono stati tra l’amministratore delegato e il presidente della giunta non sono stati buoni. La regione non ha partecipato nemmeno alla tradizionale cerimonia di accensione dei forni. Ma le associazioni di categoria e gli stessi dipendenti ora chiedono a Frattura un interessamento, risposte per capire il futuro dello stabilmento e del loro manager, se resterà e se ne arriverà un altro. In questi due anni di lavoro duro e impopolare e che ha portato anche a una razionalizzazione del personale Alfieri si è comuque guadagnato la stima e l’apprezzamento da parte dei dipendenti. “L’azienda è ancora in piedi, gli stipendi vengono pagati regolarmete e pure i fornitori, nonostante al suo arrivo la società era sull’orlo del fallimento” dicono dai sindacati, che ora aspettano notizie dalla Regione in visa anche del nuovo bando per la vendita che l’ultima volta è andato deserto.

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