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lunedì, Novembre 25, 2024

Movimento 5 Stelle Molise. Riduzione dei costi della politica? Un bluff!

AperturaMovimento 5 Stelle Molise. Riduzione dei costi della politica? Un bluff!

Attraverso una circostanziata e articolata analisi tra “prima e dopo”, il Movimento 5 Stelle Molise mette in evidenza come in Molise non ci sia stato nessun taglio ai costi della Casta. Sotto accusa la recente legge regionale che recepisce il decreto Monti (174/2012)

Con le delibere 88 e 89 l’Uff. di Presidenza del Consiglio regionale ha determinato l’ammontare del trattamento economico definendo gli importi da erogare come retribuzione per i consiglieri/assessori e come finanziamento dell’attività dei gruppi consiliari, ai sensi degli art 2 e 3 dellalegge reg n.10 del 25/07/2013. Legge che nel titolo cita “Riduzione dei costi della politica etc…” (?!?)

E vediamola questa riduzione dei costi della politica, come stabilita da Niro e come annunciata dal nuovo governatore Frattura, prima e dopo le elezioni; finanche nell’ultima seduta regionale quando orgogliosamente ha dichiarato che i costi del Consiglio, rispetto all’anno passato, sono nettamente diminuiti, non dicendo, o non pensando forse, che essendoci quest’anno dieci consiglieri e rispettivi gruppi consiliari in meno, il grande risparmio viene da sé.

Fino all’ultima busta paga di Luglio vigeva ancora la legge regionalen.16/1997 e s.m. Ma vediamo le novità nel dettaglio, se ce ne sono.

Prima:
– indennità di funzione lorda (65/75/85/100% della indennità mensile lorda spettante ai membri del parlamento nazionale. Per i consiglieri “semplici” come i 5stelle 6163€. più
– diaria e rimborso spese Km esentasse artt. 3/4/5 e s.m. (Es. 2107€ per Federico 3074€ per Manzo) più
– indennità e rimborso spese di missione esentasse art.6 comma 2 (rimborso spese onnicomprensivo pari al 25% dell’indennità di funzione percepita dal Consigliere più rimborso per missioni fuori dalla regione) Es. Federico e Manzo 1540€ più
– fondo per le attività istituzionali – rimborso fisso esentasse ‘per assunzione portaborse’ – art.7 della l.r. n.7/2002 2451€ (l’articolo della discordia nella busta paga di Luglio è magicamente sparito dopo che per ben 10 anni ha ‘alloggiato’ tra la diaria e il rimborso missione e ricomparso curiosamente in un documento allegato; la sostanza non è cambiata insomma)

e dopo (dal 1 Agosto):
– indennità di carica lorda sarà di 6000€ per tutti più
– indennità di funzione lorda 750€(capigruppo, segretari Consiglio, pres. di commissione)/1500€ (assessori, vicepresidenti Consiglio)/3000€(Pres. giunta e Pres. Consiglio) più
– rimborso spese mandato mensile esentasse (quota forfettaria) 4500€ più
– quota variabile come rimborso mensile esentasse a seconda della distanza Km dalla residenza 360/525/860€ (1/6 trattenuta assenza ingiustificata) più
– come sopra, fondo per le attività istituzionali – rimborso fisso esentasse ‘per assunzione portaborse’ – art.7 della l.r. n.7/2002 2451€ Se non verrà abrogato prevediamo una impugnazione della legge da parte del Consiglio dei Ministri.

Tra i vari obblighi normativi derivanti dal Dl 174/2012 c’era quello di commisurare il trattamento economico alla effettiva partecipazione ai lavori del Consiglio. Almeno in questo hanno preso alla lettera le disposizioni decurtando, per assenza ingiustificata da sedute di Consiglio o organismi istituzionali, il 20% dal rimborso spese mandato e 250€ dall’indennità. Peccato che l’elenco dei casi in cui non si applica la trattenuta sia troppo lungo. (art. 3 l.reg. 10/2013)
È stata inoltre inserita una ritenuta previdenziale del 16% dell’indennità (637€ per tutti) e una ritenuta di 500€ come accantonamento per fine mandato.
Ora anche un bambino con un semplice pallottoliere capirebbe che questi benedetti tagli non ci sono stati, allora perché sbandierare il contrario? Ai posteri e alla Corte Costituzionale l’ardua sentenza.

Per quanto riguarda invece il finanziamento dell’attività dei gruppi consiliari l’importo complessivo a titolo di contributo annuo, al netto delle spese per il personale, sarà più contenuto ma non come avevamo, noi delMoVimento 5 Stelle, cercato di stabilire attraverso un emendamento e soprattutto non nei termini del disposto del decreto da recepire.
Infatti mentre la Regione Abruzzo, considerata dalla Conferenza Stato-Regioni “regione virtuosa” da prendere obbligatoriamente ad esempio per il finanziamento in questione, fissa l’importo complessivo con (riporto dalla legge) “la somma dei seguenti importi: quota pari ad € 5.000, per il numero dei componenti il Gruppo; più quota determinata moltiplicando il coefficiente 0,05 per il numero degli abitanti della Regione, dividendo il prodotto ottenuto per il numero dei Consiglieri regionali e moltiplicando il risultato così ottenuto per il numero dei componenti il Gruppo”, la Regione Molise inspiegabilmente fa così: 5000€ per consigliere, come l’Abruzzo, ma il prodotto 0,05€ x nr.abitanti viene moltiplicato, invece che diviso, per il numero dei consiglieri. Ovviamente risulta una cifra spropositata rispetto a quella che per noi dovrebbe essere. È quindi la cifra totale annuale da destinare ai gruppi sarà di 434.343€.

Martedì 6 agosto alle ore 9:30 presso la sede del consiglio regionale in via IV novembre a Campobasso, i cittadini simpatizzanti del MoVimento 5 Stelle e tanti altri manifesteranno lo sdegno con un presidio di protesta al reiterato e vergognoso comportamento del Consiglio Regionale.

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