La scelta del nuovo direttore generale dell’Azienda sanitaria avverrà con un concorso pubblico, ha stabilito il commissario Frattura. Ma il Consiglio di Stato legittima Carmine Ruta.
Ci ha pensato ora la Terza Sezione del Consiglio di Stato a rimescolare le carte con un decreto urgente emesso ieri in cui è stato accolto il ricorso presentato da Carmine Ruta, difeso dagli avvocati Pino Ruta e Margherita Zezza. Un decreto in cui il Consiglio di Stato obbliga gli organi competenti a ripristinare Carmine Ruta ai vertici dell’Asrem.
Ma la partita non è finita perché, nello stesso giorno, il commissario alla sanità in Molise, l’attuale governatore Paolo Frattura, ha emesso un suo decreto in cui ha deciso di non ratificare o confermare la nomina di Carmine Ruta quale direttore generale. Con Carmine Ruta, ha spiegato il commissario, “non sussiste alcun rapporto fiduciario”. Mentre la scelta del nuovo direttore generale avverrà con un concorso pubblico, ha stabilito Frattura, “per acquisire una rosa di candidati più ampia e qualificata possibile”. Il ruolo di commissario dovrebbe consentire a Frattura pieni poteri nella gestione della sanità molisana, salvo ulteriori ricorsi anche contro quest’ultimo decreto. gl