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domenica, Dicembre 22, 2024

Parenti e amici insieme per l’ultimo saluto a Vincenzo

AttualitàParenti e amici insieme per l'ultimo saluto a Vincenzo

Il feretro di Vincenzo Celli è arrivato nella chiesa di Castelromano preceduto dalla musica dei suoi amici della banda di Sant’Agapito. Lui, il 26enne morto sabato mattina, a causa di un banale e assurdo incidente stradale, in quella banda suonava la tromba.
E la tromba, la sua tromba, la sorella di Vincenzo l’ha poggiata sulla bara. La notte in cui è morto il ragazzo tornava proprio da Sant’Agapito, dove era stato per le prove di un concerto. Per fare prima aveva preso la scorciatoia della Castagna, quella stradina stretta e poco sicura dove avrebbe trovato la morte, finendo con la sua Panda contro un albero. Una morte assurda ma purtroppo spiegabilissima, l’urto anche se a velocità relativamente bassa, gli è stato fatale perchè non portava la cintura di sicurezza. Una fatalità, tragica.
A dargi l’ultimo saluto l’intera frazione di Castelromano, dove Vincenzo – benvoluto da tutti – abitava con la sua famiglia. Presenti i suoi amici, i suoi colleghi d’università. Tanti giovani che lo adoravano per la sua allegria, il suo buon carattere.
A testimoniare lo sgomento dell’intera città di Isernia, anche il sindaco Brasiello e l’assessore Roberto Di Baggio.
Entrambi amici del padre e della mamma di Vincenzo, due persone benvolute e stimate da tutta Isernia per il loro impegno sociale e professionale.
Vincenzo se n’è andato, ma la sua gioia e la sua voglia di vivere resteranno come un ricordo incancellabile per tutti.

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