Tra commozione e fede è arrivato a Castelmauro il reliquiario del beato Giovanni Paolo II, consegnato durante una cerimonia, dai cavalieri del Santo Sepolcro nelle mani del parroco Don Antonino D’Aulerio. Realizzato sotto forma di libro, in bronzo argentato e dorato, contiene un’ampolla con il sangue di papa Wojtyla, quello versato in piazza San Pietro nel 1981 quando il turco Ali Agca gli sparò due colpi di pistola. Era il 13 maggio e quel giorno in Vaticano c’era anche Don Antonino con i ragazzi delle scuole medie di Castelmauro. “Oggi Giovanni Paolo II è di nuovo in mezzo a noi” sono state le parole commosse di Don Antonino che da 49 anni è parroco di Castelmauro. L’esposizione nel santuario della Madonna della Salute, vicino al cimitero, è stata possibile grazie all’interessamento del professror Carlo Jovine, originario del paesino a ridosso del monte Mauro e che ha fatto parte della consulta medica di sette specialisti internazionali che pronunciandosi sulla ‘inspiegabilità scientifica’ del miracolo attribuito a papa Wojtyla, ha posto le premesse per la santificazione. Il reliquiario sarà esposto nella chiesa e sabato verrà portato in processione per le vie del paese insieme alla statua della Madonna della Salute, patrona di Castelmauro. Lunedì il libro con l’ampolla verrà portato a San Felice del Molise dove resterà esposto alla venerazione dei fedeli ancora per un giorno prima di essere trasferito nuovamente a Roma.
A Castelmauro arriva la reliquia con il sangue di papa Wojtyla
