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sabato, Settembre 21, 2024

Termoli, è guerra aperta nel PD dalle due anime

Idee e opinioniTermoli, è guerra aperta nel PD dalle due anime

Michele Mignogna

Il PD termolese, sarà per il caldo di questi giorni, sarà per gli appuntamenti congressuali vive una fase, come dire, di fantapolitica, ma andiamo con ordine. Dopo due anni si costituisce il gruppo del Partito Democratico nel Comune adriatico, dopo che sono state distribuite molto generosamente incarichi e prebende, non ultima la nomina della poliedrica Erminia Gatti come tutrice dei minori. Tutti si sono sbracciati a dire che era la persona adatta, che conosce bene il mondo dell’infanzia perchè ha tre figli (a proposito io ne ho due, gemelli c’è niente per me?) e via dicendo, nessuno però ha detto che quello era il frutto di un “riconoscimento” diciamo cosi, ad una persona che l’arco istituzionale lo ha attraversato tutto con il rischio di doppiarlo pure, ma va bene cosi. Nessuno dice in queste ore che Vincenzo Greco è stato da sempre ostile al PD e viceversa tanto che nel 2009 a Termoli gli rifiutarono anche la tessera, incassando la solidarietà di Michele Petraroia, che ancora oggi continua a dichiarare di volere un “PD aperto”, aperto si ma non sbracato verrebbe da dire. E ancora, Vincenzo Greco in una riunione del PD quando lui era sindaco incitò, veemente, ma molto veemente, i presenti a “liberarsi dai capibastone”, erano gli stessi capibastone che oggi ha applaudito durante la conferenza stampa di presentazione del gruppo, a proposito, ma c’era qualcuno del PD alla presentazione del gruppo del PD? a me è sembrato di no, semplicemente perchè in mattinata il circolo democratico di Termoli ha diffuso un comunicato stampa in cui si dichiarava totalmente contrario a quello che stavano facendo “la segreteria e i componenti del direttivo – si legge nella nota – iscritti e simpatizzanti del circolo del partito democratico di Termoli apprendono con immenso stupore dalla stampa locale che nella mattinata odierna, presso l’hotel Meridiano i “vertici regionali del partito – segretario regionale del Pd Danilo Leva e il presidente del partito Roberto Ruta – nonché il presidente della Regione Paolo Frattura, presenteranno all’hotel  Meridiano la costituzione del gruppo democrat” cosi scrivono i democratici ufficiali di Termoli, e ancora ”  Il metodo utilizzato non può essere condiviso visto che i vertici regionali del partito e componenti del consiglio regionale hanno ignorato di coinvolgere gli iscritti del partito democratico di Termoli tramite i suoi organi competenti cioè la segreteria e il direttivo e questo potrebbe insinuare il dubbi o di interessi politici non del partito bensì occulti di tipo personale. Il partito si oppone a tali modalità gestionali perché le stesse producono danni al consenso e sfiducia verso la politica locale, ma anche regionale e nazionale in un momento storico di così ampio disagio e sofferenza”.   Delle due l’una dunque, o a Termoli esistono due PD distanti e diversi tra loro, oppure i capibastone, tra i quali oggi inseriamo anche Vincenzo Greco, o al massimo lo inseriamo tra i gregari, comandano senza tener conto della presenza di un circolo locale del PD, con i suoi iscritti e con i suoi attivisti.

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