E’ partita ufficialmente la Fiera D’ottobre di Larino, arrivata ormai alla 271esima edizione. Oggi il taglio del nastro: circa duecento gli espositori prevenienti non solo dal Molise ma anche dalle vicine regioni e che quest’anno hanno ottenuto gli spazi a un prezzo inferiore rispetto al passato grazie al ritorno della gestione nelle mani del Comune. Una fiera dedicata all’agricoltura, al commercio, all’artigianato, all’enogastronomia.”Questa è una fiera che appartiene ai larinesi da secoli, la gestione comunale era uno dei nostri punti del programma elettorale e lo abbiamo rispettato. Volevamo dare un segno di discontinuità con il passato e far capire che c’è stato un cambio di passo e che le cose sono cambiate” ha spigeato il sindaco Vincenzo Notarangelo. Tante le novità di quest’anno con la gestione passata nelle mani del Comune che ha organizzato una serie di iniziative collaterali fino al 13 ottobre con convegni sulla tipicità locali. Per il prossimo anno già si pensa a far tornare gli animali nella fiera, proprio come una volta quando si vendevano capi da bestiame, ma non solo. “Tra le novità c’è una piazzetta enogastronomica dove ci si può fermare a degustare prodotti tipici e l’accesso libero a internet, basta fare domanda al punto wi-fi, a disposizione sia dei visitatori che degli espositori” ha spiegato il vicsindaco Assunta D’Ermes. Si tratta di una manifestazione lunga quasi tre secoli, che riesce ad attirare sempre un gran numero di visitatori. Oggi nel giorno dell’inaugurazione tanti i rappresentanti delle Istituzioni. “Bene ha fatto il Comune a riappropriarsi della gestione, una fiera con al centro l’agricoltura che cadenza il ritmo di questo territorio e di tutto il basso Molise” ha aggiunto l’assessore regionale Vittorino Facciolla.