L’ultimo rapporto Svimez è impietoso verso il sud ormai a rischio povertà e desertificazione industriale e con una disoccupazione che supera il 28 per cento. Secondo i dati dell’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno il 20 per cento delle famiglie molisane rientra nella soglia di povertà, quelle monoreddito rappresentano il 43 per cento. “Non è facile invertire la rotta, ma bisogna provarci è l’unico modo è quello di innovarsi cercando nuove prospettive di rilancio” lo ha detto il presidente del consiglio regionale Vincenzo Niro a Termoli all’auditorium del Nucleo industriale in un convegno sull’economia organizzato in occasione del 50esimo anniversario della costituzione della Regione. l Molise è una regione che sta lottando per non perdere tutto quello che è stato fatto. Nonostante i dati negativi, è proprio grazie al passato, che il Molise ancora oggi è la seconda regione del Sud, dopo l’Abruzzo, per industrializzazione, reddito procapite e tasso di occupazione. Ma per guardare a una prospettiva di rilancio bisogna invertire la politica industriale degli ultimi anni – che secondo il professor Giovanni Di Giandomenico – ha portato a uno sperpero di risorse e dire basta ai salvataggi e alle forme di sussistenza. “Bisogna guardare a nuovi scenari come quello del commercio marittimo che si è spostato nel mediterraneo e di cui il Molise potrebbe farne parte e poi bisogna innovarsi se si vuole recitare anche solo una parte nel futuro che ci aspetta” ha commentato il professore.