La legge regionale approvata in estate sui tagli ai costi della politica lo impone. E cioè il taglio dei gettoni di presenza anche per i direttivi dei Consorzi Industriali, che nel caso del Cosib di Termoli significherebbe ridurlo da 400 a 30 euro a seduta. Un colpo di accetta e che secondo gli inquilini del palazzo di contrada Rivolta Del Re, però non li riguarderebbe, in quanto il Consorzio non è un ente subregionale, ma è stato istituito con le legge ministeriale. L’arcano per ora non è stato ancora sciolto, ma nel frattempo il consiglio generale dell’ente, nell’ultima seduta del 4 novembre, ha deciso di ovviare al problema e di trasformare il gettone in indennità per ogni membro del direttivo, di cui fanno parte il presidente Luigi Mascio, Gianfranco Cammilleri, Luigi Plescia, Leo Antonacci e Fernanda De Guglielmo. Calcolando una riunione a settimana è stata confermata la cifra di 1.600 euro lordi. Una somma ritenuta da molti eccessiva, ma che invece secondo Leo Antonacci, membro del Direttivo, farà risparmiare soldi alle casse dell’ente visto che, considerata la crisi con la necessità di trovare soluzioni per le aziende, le riunioni d’ora in poi saranno più frequenti. “Se avessimo mantenuto i gettoni, la cifra sarebbe potuta salire, così abbiamo deciso per l’indennità” ha spiegato il sindaco di Guglionesi e presidente della Net Energy. Il gettone però veniva erogato sull’effettiva presenza dei membri alle sedute, ora invece l’indennità verrà corrisposta indipendentemente dalla presenza. Un’anomalia, insomma, che Antonacci si è detto pronto a rivedere così come lo stesso stipendio, visto che sarà proprio lui nella prossima riunione del Comitato, prevista per giovedì, a chiedere di ridurlo da 1600 a 1400 euro. “Per molti magari non sarà sufficiente, ma visto che è la gente che lo chiede vogliamo dare un un segnale”. “Se non potrà farlo il direttivo stesso ha aggiunto – allora porterò l’argomento nel consiglio generale”