Per tre anni dal 2009 al 2011 non ha dichiarato un euro al fisco, intascando tutti i guadagni, riuscendo a mettere in piedi una frode che si aggira intorno al milione di euro. L’impresa, di Termoli, che fornisce materiali per l’edilizia e infissi, è stata sottoposta a un normale controllo da parte della Guardia di Finanza, controllo che rientra nell’ordinaria attività. Dalla lettura dei bilanci, dei registri, e dopo una complessa indagine investigativa i militari hanno scoperto che i ricavi sottratti all’imposizione fiscale ammontavano a un milione di euro. Tanto avrebbe guadagnato, in nero, l’imprenditore nei tre anni sottoposti ad accertamento evadendo dunque le tasse per quasi 400mila euro. I finanzieri hanno ricostruito i reali volumi d’affari della ditta, che avrebbe commesso una lunga serie di violazioni, anche di natura penale e tributaria. L’uomo è stato denunciato per omessa dichiarazione e per dichiarazione infedele. E intanto la Finanza, agli ordini del tenente Carmela Rinaldi, ha fatto anche richiesta al giudice di Larino per un sequestro urgente di alcuni beni di proprietà dell’imprenditore. Beni di lusso, una Porsche e una barca da 10 metri, che andrebbero a sanare, con il loro valore, la somma evasa di circa quattrocento mila euro.