È un investitore indiano il possibile partner di Bianchi per la New.co Ittierre. Si tratta di Taff Kainth ed opera nel settore moda. Attraverso le sue strutture, presenti in diversi Paesi europei ed asiatici, Kainth produce articoli di moda per grandi gruppi internazionali del settore. La Turkswood, società di Taff Kainth, opera a Londra, vanta un utile lordo di 50 milioni di euro e gestisce 60 superfici commerciali. Artefice dell’intesa, in veste di mediatore, è stato l’isernino Mauro Gagliardi, intermediario finanziario con base a Hong Kong e Pettoranello. L’accordo, che potrà trovare concretizzazione con l’accettazione della richiesta di concordato preventivo da parte del giudice del Tribunale di Isernia, è stato siglato con una lettera d’intenti firmata dalle parti lo scorso 16 novembre.
Kainth aveva già formulato nel 2009 una proposta d’acquisto dell’It Holding, allora in amministrazione straordinaria. In base ai contenuti della lettera d’intenti, l’Ittierre presenterà un piano industriale basato sulla produzione di quattro licenze e su queste saranno tarate le strutture organizzative destinate alla loro produzione, ovvero il personale, gli spazi la logistica e tutti gli altri aspetti legati alla produzione. Proprio in base a questo piano industriale la società capitanata da Taff Kainth ha manifestato la propria intenzione a sottoscrivere un accordo per la costituzione di una New.co finalizzata ad acquisire l’azienda. Stando all’accordo, il business plan sarà integrato con le produzioni che la Turkswood di Kainth intende convogliare nella New.co dell’Ittierre. Si tratterebbe di produzioni stimate in circa 1 milione di capi a stagione.
Ittierre, arrivano gli indiani
