Il tribunale di Isernia ha concesso la proroga per la presentazione della documentazione relativa alla richiesta di concordato avanzata dall’Ittierre.
Il giudice della sezione fallimentare, raccolti e valutati tutti gli elementi forniti dall’azienda, ha concesso un ulteriore lasso di tempo di sessanta giorni per la presentazione del piano industriale di continuità aziendale.
Sessanta giorni che scadranno a fine gennaio. Sarà così che Bianchi e Petrollini avranno il tempo necessario a raccogliere tutti gli elementi necessari a convincere i loro creditori. Infatti la legge prevede che, alla fine, dovrà essere il comitato dei creditori ad accogliere la transazione concordataria o respingerla, facendo così fallire l’azienda.
Nel frattempo vanno avanti le trattative con il discusso socio indiano che dovrà apportare capitali e lavoro alle linee industriali dell’azienda tessile molisana.
Intanto, però, è giunta la cattiva notizia della perdita di un’ulteriore licenza, quella di Pierre Balmain. E questo è un ulteriore colpo basso per il futuro dei 650 dipendenti Ittierre.