di ENZO DI GAETANO Vertenza Ittierre: l’assenza della proprietà dal tavolo ministeriale a Roma ha provocato lo slittamento, a domani pomeriggio, dell’incontro originariamente previsto per oggi.
È stato il commissario straordinario, Stanislao Chimenti, ad insistere con il Ministero dello Sviluppo Economico per tenere comunque l’incontro a cui, senza la presenza dei rappresentanti dell’azienda, parteciperanno la Regione, con il presidente Frattura, lo stesso Chimenti, il sindaco di Isernia Brasiello e Castano, il dirigente del ministero che segue la vertenza Ittierre.
All’ordine giorno sicuramente Chimenti porterà la vicenda della fideiussione, che la Regione avrebbe dovuto onorare entro il 31 Ottobre. Per la gestione commissariale si potrebbe comunque arrivare ad un compromesso, ovvero la Regione fa scattare comunque l’opzione di acquisto e versa se non tutta, ma almeno in parte, la fideiussione. Ma è difficile, è bene dirlo, che Frattura si faccia convincere a sganciare soldi per una vicenda societaria che ancora resta appesa all’esito della domanda di concordato.
Ha senso, si chiedono in Regione, tirare fuori i soldi se il concordato non verrà accettato e l’azienda fallirà?
Per questo motivo è difficile che il tavolo ministeriale possa venire a capo di qualcosa di definitivo, se prima non si saprà che fine farà l’azienda.
Intanto a Pettoranello l’azienda va avanti a ranghi ridottissimi, riducendo tutte le attività al minimo essenziale. In pratica un vero e proprio stop. Si lavora solo per il concordato e si resta in attesa delle scadenze del 25 gennaio, quando Ferreri dovrà consegnare la sua relazione al giudice, e del 26 gennaio, quando si chiuderà l’iter del concordato e bisognerà solo attendere la risposta dei creditori. Per finire continua la cassa integrazione per la quasi totalità del personale, mentre i pochi ancora in servizio si sono visti accreditare lunedì lo stipendio di dicembre.