di MANUELA IORIO
Un modo per salvare il Vietri di Larino dai tagli drastici del piano sanitario e dall’inevitabile chiusura c’è. Ed è quello di trasformarlo in un centro di alta specializzazione chirurgica capace di attirare pazienti da fuori regione. E’ la proposta che è stata presentata a Larino nella sala congressi del municipio durante la partecipata assemblea pubblica organizzata da alcuni medici dell’ospedale e alla quale ha preso parte anche il professor Arnaldo Filippini, luminare della chirurgia e direttore generale delle Unità operative della clinica “Stella Maris” di San Benedetto del Tronto. L’idea nasce dal presupposto che in Italia ci sono diverse patologie difficile da curare nelle strutture sanitarie convenzionali, e allora proprio a Larino si potrebbe creare un centro di alta specializzazione, per un’eccellenza non solo regionale ma nazionale. “Si potrebbero curare particolari tumori e fratture a d esempio”. Positivo è il giudizio del professore sulla struttura del Vietri, tra l’altro dotata di una delle poche camere iperbariche funzionanti. Il Vietri potrebbe entrare nella cosiddetta gestione sperimentale, in cui la proprietà resta ovviamente pubblica, ma la gestione diretta e le scelte strategiche sarebbero affettuate dai medici puntando tutto sulla qualità. La proposta ha suscitato l’interesse dell’amministrazione comunale, tanto che il sindaco Vincenzo Notarangelo nei prossimi giorni ne parlerà proprio con il presidente della regione Frattura.
