La casa è vecchia e malandata. Disabitata da decenni. Dal terremoto del 2002 è stata dichiarata inagibile e dopo alcuni crolli avvenuti per altre scosse o anche per il maltempo, tre anni fa il Comune, per questioni di sicurezza, ha deciso di transennare l’immobile chiudendo il passaggio di via Garibaldi. Da allora per i vicini, la cui abitazione si affaccia proprio su quella pericolante sono iniziati una serie di disagi. Tra rifiuti che vengono abbandonati e la presenza di animali. Nella strada transennata non possono neanche più accedere ad una cantina di proprietà, come spiega Silvio Ionata che chiede all’amministrazione “di abbattere la casa e di non occuparsi solo di sagre ed eventi”.
La casa in effetti è in condizioni precarie, anche il tetto ha continui cedimenti e i passanti ci buttano di tutto. C’è un’ordinanza di abbattimento, ma difficilmente verrà eseguita. Perché gli eredi, circa una decina sono anziani e alcuni vivono in Argentina. Nessuno dunque si interessa più di questa casa, e il Comune, pur volendo, i soldi per abbatterla non ce li ha. Il sindaco Franco Pallotta ha spiegato che già due anni fa per una situazione analoga era stato il Comune a intervenire. Una messa in sicurezza costata 50mila euro e su cui la Regione ha negato il contributo. Ora c’è da capire se con il nuovo bilancio sarà possibile trovare altre risorse per risolvere il problema della casa di via Garibaldi.