Non solo saldo bietole, ma anche gestione dell’azienda e pianta organica del personale. Questi gli argomenti in agenda previsti per giovedì 30 gennaio quando allo Zuccherificio del Molise ci si siederà di nuovo intorno al tavolo. Precedenza su tutto ai 2 milioni e mezzo di euro promessi e che i bieticoltori vogliono vedersi in tasca già dalla fine del mese. Dunque bisognerà trovare un accordo sui 2milioni e 300 mila euro che l’azienda deve ancora ancora pagare per considerare saldata la fornitura del 2013. E proprio su questo è previsto un nuovo scontro, perché il manager Alberto Alfieri ha chiesto di pagare solo 700mila euro in considerazione del fatto che intanto il prezzo dello zucchero è calato. Si preannuncia un lungo braccio di ferro con le associazioni che non hanno nessuna intenzione di cedere e che vogliono far rispettare i contratti. Si parlerà però anche di personale, perché le associazioni dei bieticoltori che hanno chiesto di entrare a far parte della gestione dell’azienda vogliono una pianta organica dei lavoratori dello Zuccherificio. 95 dipendenti fissi, tutto l’anno secondo Salvatore Montanaro di Abi Cast sono troppi. “Lo zuccherificio potrebbe andare avanti con un terzo del personale ora presente, basta pensare – ha dichiarato – che Coprob, il maggiore produttore nazionale, che lavora 30milioni di tonnellate di zucchero ha 65 dipendenti. Allo Zuccherificio di Termoli che sta producendo 425mila tonnellate ci sono 95 dipedenti. Per salvare l’azienda – ha aggiunto – bisogna mettere il personale in esubero in cassa integrazione”. Una proposta che sicuramente surriscalderà un clima già incandescente e che potrebbe portare a uno scontro con i sindacati dei lavoratori.