Conferenza stampa dell’ex governatore e durissimo atto di accusa a Frattura e Ciocca sui precari della Protezione Civile. “C’erano le risorse – dice – per far durare i contratti per tre anni interi”.
Michele Iorio è tornato e si fa sentire. La prende alla larga, parla del declassamento subito dal Molise nel rating di Moody’s, “l’ennesima colpa attribuita a lui e che invece sta sulle spalle del nuovo governo regionale”; parla della Gam e di come “Frattura ha bruciato venti milioni di euro”; parla della Ittiere: “La Regione, che dovrà pagare la fideiussione da 12 milioni di euro, è diventata proprietaria dell’azienda ma sembra scordarsene”; insomma, parla di tutto e di altro ancora e poi, quando arriva alla vicenda dei precari della Protezione Civile, spara un calcione ai quarti posteriori di Frattura e Ciocca, “il fantomatico delegato alla ricostruzione”, che se qualcuno potesse vedere di entrambi i pantaloni, ne troverebbe stampata e ben impressa l’impronta di due zoccoli. Iorio scalcia e non s’è visto ancora nulla. Figuriamoci quando tornerà in Consiglio regionale. “Al momento non è possibile a causa degli ‘impegni internazionali’ del presidente Niro”, chiosa allargando gli occhi da dietro gli occhiali come chi ai propri occhi non crede e a cui l’idea che Vincenzo Niro, presidente del Consiglio regionale, possa recarsi all’estero, procura uno sconforto mortale. “Niro – ci dice successivamente in privato, come se avesse visto qualcuno sfilarsi i pantaloni dalla testa – andrà a Dubai”, e in effetti la cosa lascia perplessi anche noi.
Ma lasciamo perdere Niro, che di questo passo soffierà il posto a quell’altro grandissimo trasmigatore del Consiglio regionale, Michele Picciano, il picciano viaggiatore ora a riposo nella gabbietta di Vinchiaturo. Lasciamo perdere Niro, che da Dubai tornerà vestito con la tunica, il velo e le rotelle in testa come Totò sceicco, e torniamo alla Protezione civile. Secondo Iorio i 218 vincitori del concorso potevano restare al proprio posto per tre lunghi anni, due ancora da lavorare oltre a quello passato. “Quello che è accaduto – dice – è dovuto alla incapacità del governo regionale di rispettare leggi, norme e procedure”. “Una cattiva gestione dei 346milioni di euro stanziati dal Cipe per la ricostruzione post – terremoto”. “Di concerto col governo Monti – dice Iorio – abbiamo varato una legge regionale che prevedeva l’utilizzo del 4% dei fondi Cipe per le spese del personale da impiegare nella ricostruzione”. “Come Commissario, ho trasferito all’Agenzia di Protezione civile circa 50milioni di euro che sono stati utilizzati per questo anno. Sarebbe bastato rendicontarli al Cipe per averne altrettanti. Dire che non ci sono i soldi è falso. La verità è che si vogliono solo cambiare le persone”. “Il dott. Ciocca dice che ha la sola disponibilità di 5milioni di euro, ma sono le fantasie di chi non sa cosa significhi amministrare e a cui sfugge la distinzione tra disponibilità di cassa e fondi di competenza”.
Insomma, prepariamoci: col ritorno di Iorio in Consiglio regionale ne vedremo delle belle. In un’assemblea dal peso specifico molto prossimo allo zero, Iorio farà il giocoliere, tipo quei giocatori di basket che nascondono la palla sotto la maglia dell’avversario che, rimbambito dalle finte e dal gioco di mani e di gambe, non può fare altro che piroettare, andare fuori controllo e stramazzare al suolo. Aspettiamo quindi di vederlo, in versione Globetrotter, palleggiare e infilare palle e palloni sotto le canotte avversari. Canottiere per tutti, tranne che per Vincenzo Niro che, tornando da Dubai, il pallone se lo troverà sotto la zimarra.