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lunedì, Dicembre 30, 2024

Termoli: troppi candidati, salta il tavolo del centrosinistra. Nel centrodestra spunta il nome di Chieffo

AttualitàTermoli: troppi candidati, salta il tavolo del centrosinistra. Nel centrodestra spunta il nome di Chieffo

Oggi sarebbe stato il giorno decisivo per avviare il percorso delle primarie per la scelta del candidato sindaco di Termoli. E invece il tavolo del centrosinistra è saltalto, rinviato a lunedì prossimo. Il motivo? Il Pd non è ancora pronto: troppi i pretendenti che hanno presentato la loro candidatura alle consultazioni, e i patti con gli altri della coalizione dicono che il nome da fare per gruppo o partito deve essere uno solo. Sono quattro per ora i nomi che si sono autoproposti per il Pd: il consigliere provinciale Fiore Aufiero, il giovane Maurizio Cicchetti, l’ex consigliere comunale Franco Scurti e il commercialista Michele Giuliano. Per domenica sera il circolo si riunirà per avviare una scrematura: l’obiettivo inziale era quello di presentarne almeno tre, ma gli altri gruppi non sarebbero d’accordo e dunque la strada è ancora in salita. Anche perchè mentre il Pd è ancora in alto mare, il resto della coalizione si sta organizzando. Liberatermoli e Partecipazione Democratica, che fanno capo alla maggior parte dei consiglieri comunali di centrosinistra uscenti, puntano le loro carte su Paolo Marinucci. L’Italia dei Valori ha lanciato il nome di Antonio D’Ambrosio, che a quanto pare non dispiace nemmeno alla deputata Laura Venittelli, mentre Sel che ufficializzerà domani il suo nome sta pensando all’avvocato Simone Coscia, che alle ultime provinciali aveva provato la corsa per la poltrona più alta di palazzo Magno. Qualche sorpresa dell’ultim’ora dal cilindro potrebbe ancora uscire, ma intanto se le divisioni, anche sui metodi, resteranno, alla fine potrebbe saltare tutto, con buona pace dell’unità a cui la coalizione ha sempre aspirato. Intanto sul fronte centrodestra, non sarebbe più tanto scontata la ricandidatura di Antonio Di Brino. L’ex maggioranza non sarebbe pronta a sostenerlo in toto come quattro anni fa. Mentre un nome che metterebbe tutti d’accordo è quello di Antonio Chieffo, già presidente della Provincia, consigliere e assessore regionale. La sua figura è ben vista anche da Michele Iorio. Un nome che potrebbe fare sintesi, sbaragliare quelli, pure, in campo di Antonio D’Aimmo e Michele Marone, e addirittura su di lui giocherebbe le sue carte anche Remo Di Giandomenico. La corte in questi giorni è spietata e Chieffo ci sta pensando.

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