L’alleanza tra Massimo Romano e Michele Scasserra sta scompaginando il quadro politico che esprimerà il nuovo sindaco di Campobasso. L’inedita coppia può già contare sull’appoggio di sei liste. Apertura senza pregiudizi a movimenti civici e partiti politici, purché sussista convergenza sugli obiettivi di programma.
Parliamoci chiaramente, l’alleanza tra Massimo Romano e Michele Scasserra, candidato a sindaco di Campobasso per il Polo civico, ha fatto storcere il naso a molti. Specie tra i militanti di costruire democrazia. Romano, infatti, c’ha rimesso due consiglieri uscenti: Michele Durante e Teresa Cuomo. Ma proprio quello che appare un punto di debolezza si potrebbe rivelare un punto di forza, perché l’alleanza tra Romano e Scasserra “scassa” tutti i giochetti di Palazzo e spariglia decisamente le carte. A deciderlo, se sarà un successo e un flop, saranno gli elettori il prossimo 25 maggio. Vi è però da dire che il nome di Scasserra “buca” tra la gente ed era stato, nei mesi scorsi, uno dei nomi reclamati a gran voce per ridare slancio e fiducia al popolo di centrodestra.
Ora Scasserra si è messo in gioco e ne ha parlato nel corso di una conferenza stampa proprio in compagnia di Romano. La voce da baritono e l’aria sornione da aristogatto, l’ex assessore dell’ultimo governo Iorio ha detto a chiare lettere che il Polo civico è aperto ad ogni tipo di dialogo e di appoggio, tanto con movimenti civici quanto con partiti politici. A fargli eco, Massimo Romano che ha ribadito il concetto, precisando che le aperture e gli apparentamenti sono chiaramente da misurare sul piano delle convergenze programmatiche. Vedremo adesso nei prossimi giorni la capacità di attrazione del Polo civico, una calamita che, a detta degli interessati, può già contare su sei liste, un numero decisamente positivo se si considera la pletora di candidati a sindaco che corrono per la carica. Di certo un effetto la “strana coppia” lo ha già prodotto, quello di rimettere in gioco la partita per lo scranno più alto di Palazzo di Città che, dopo le primarie, pareva una passeggiata per il candidato del PD e del centrosinistra, Antonio Battista.
Insomma, Scasserra e Romano ci stanno provando a scassare vecchie liturgie e minuetti politici. Vedremo presto cosa ne pensano i campobassani.