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venerdì, Gennaio 31, 2025

“Rientro di cervelli”: il chimico molisano Stefano Santoro torna in Italia

Attualità"Rientro di cervelli": il chimico molisano Stefano Santoro torna in Italia

di PIACENTINO SALATI

Un “cervello” molisano, che da quattro anni lavora all’Università di Stoccolma, rientra in Italia.

La buona notizia arriva da Perugia e il “cervello” molisano è il dottor Stefano Santoro, nato nel 1980 a Campobasso, dove vive la propria famiglia.

La “fuga dei cervelli” italiani all’estero è una questione in cronaca da anni. Le scarse prospettive della ricerca, i contributi economici insufficienti sono le cause principali di una situazione che rischia di penalizzare pesantemente il mondo accademico.

Da qualche anno, però, il Governo – con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) – pur nelle difficoltà del bilancio pubblico ha avviato un programma (“Rita Levi Montalcini”, dedicato al Nobel che ha dato lustro alla ricerca italiana) che prevede, ogni anno, il rientro in Italia di 24 ricercatori scientifici che hanno dovuto trasferirsi all’estero.

La valutazione, di coloro che hanno fatto richiesta di tornare in Patria aderendo ad uno specifico bando, è affidata ad commissione di studiosi di alta qualificazione scientifica internazionale.

E il dottor Santoro, che vanta un curriculum di tutto rispetto nonostante la giovane età, torna adesso all’Università di Perugia, dove si è formato divenendo uno dei maggiori esperti italiani in chimica. Si occupa, in particolare di processi catalitici, ovvero dei “motori” che veicolano efficientemente le reazioni chimiche, con indagini sia sperimentali che computazionali.

Il ricercatore molisano per tre anni avrà la possibilità di lavorare all’Università di Perugia, al Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie. Alla fine del triennio, se avrà dato prova del proprio valore scientifico conseguendo l’abilitazione scientifica nazionale, potrà accedere ruolo dei professori associati.

 

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