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sabato, Settembre 21, 2024

Consorzio di Bonifica larinese, gli agricoltori fanno sul serio partono i ricorsi contro l’ente

AperturaConsorzio di Bonifica larinese, gli agricoltori fanno sul serio partono i ricorsi contro l’ente

Senza girarci intorno, alcuni tributi che gli agricoltori hanno pagato in questi anni al Consorzio di Bonifica, per legge, non erano e non sono dovuti. Per questi motivi ieri sera a Larino gli agricoltori autoconvocati e consorziati si sono riuniti a Larino per dare mandato al CODACONS di ricorrere contro i tributi non dovuti.

“Non è una riunione politica, ci vogliamo occupare solo del disagio degli agricoltori” dice uno degli organizzatori della protesta. All’incontro erano presenti anche gli avvocati Romano e Ruta, responsabili regionali dell’associazione dei consumatori.

“Questo è un problema di carattere generale, dice l’avvocato Ruta,  oggi molti di voi si trovano a dover pagare per servizi non ricevuti, per questo ce ne occupiamo come codacons. Abbiamo individuato il carattere generale e su questa ipotesi di lavoro stiamo ragionando”.

Mentre Giacinto Spina, vuole chiarire alcune cose e mettere a tacere le voci che si sono sparse in giro, “non è vero che noi diciamo di non pagare l’acqua, che chi l’ha consumata deve pagarla, stiamo dicendo che ci sono dei tributi non dovuti e che ci fanno pagare. In futuro dobbiamo far modificare la struttura che ha perso il suo carattere originario, oggi molte opere sono a servizio della collettività, e non dobbiamo essere solo noi a pagare, oggi i vertici vengono eletti da chi ha più terreni a disposizione, perché esprime più voti, insomma è una struttura feudale”.

Pardo di Paolo invece spiega il senso dei consorzi di bonifica

“Tra di noi dobbiamo essere chiari – dice Di Paolo – le leggi in Italia permettono l’imposizione di redditi sulle ipotesi che facendo opere di bonifica dovrebbe aumentare il prezzo dei terreni, questo dice la legge e ripartisce il pagamento. In conseguenza alle presunte opera realizzate, e se tali restano, cioè non si realizzano, nessuno può dire tu devi pagare. Il trend delle produzioni cresce se si fanno opere di bonifica, oggi non c’è più surplus in agricoltura, oggi il reddito in agricoltura non c’è, e pochissimi sono gli utili,  e siccome non c’è aumento di valore non devono chiedere nulla. Il potere è in mano ai tecnici che non fanno il loro lavoro,  loro però pretendono lo stipendio pur non dando nulla, in sostanza i tributi sono efficaci per i loro stipendi e non per le nostre esigenze, dobbiamo nei termini di legge dimostrare che le nostre ragioni sono vere e reali non le loro”.

50 mila sono gli ettari che formano il comprensorio del consorzio di bonifica di Larino,  e molti di questi non ricevono nessun vantaggio, addirittura sono state fatte opere irrigue dove non si può irrigare per tutta una serie di problemi. Poi è la volta di Romano, che entra nei dettagli e spiega cosa andranno a fare come codacons, qualora ci sia la volonta degli agricoltori di aderire . “Il codacons invierà un atto di diffida al consorzio e alla regione –dice Romano – in cui diciamo che questi avvisi di pagamento di tributi consortili, raddoppiati,  secondo noi non sono dovuti perché il, piano di classifica non è esatto e non è a norma di legge quindi l’avviso di pagamento non è legittimo e chiederemo l’annullamento del piano di classifica, perché redatto senza rispettare le regole, non hanno fatto nessun sopralluogo per vedere chi riceveva benefici e chi no, e in tutta Italia il consorzio può richiedere i soldi solo se quei terreni ricevono un beneficio dal consorzio. Sui fabbricati la stessa cosa,  quindi devono annullare quegli atti.

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