di Piacentino Salati
Approvata, in commissione bilancio al Senato, la legge che obbliga le assicurazioni a rispettare il limite di 150 € annuali previsto dalla legge 180 del 1978 per la responsabilità civile verso terzi prevista dell’art. 2054 del C.C. e che nessuna compagnia ha mai rispettato.
In sostanza per assicurare l’auto non si dovrà pagare più di 150 € l’anno. La regola, in realtà, esiste dal 1978, contenuta nella legge 180. Ma, fino ad ora, la lobby politico-economica delle “assicurazioni” ha eluso la norma. La novità della legge licenziata in commissione risiede proprio nella introduzione di un obbligo specifico di rispettare la legge del 1978.
La normativa approvata in commissione bilancio prevede anche l’eliminazione dell’esclusiva – di 10 anni – per i contratti assicurativi (con azzeramento delle spese a carico del cliente per il cambio di assicurazione); ed, ancora, l’eliminazione dell’esclusiva in favore degli agenti assicurativi monomandatari.
L’effetto di questa legge – se e quando verrà approvata definitivamente dal Parlamento – sarà l’apertura “vera” del mercato della distribuzione assicurativa.
Il mercato non potrà più essere segmentato per area geografica, età, anni di conseguimento della patente, tipologia di veicolo assicurato, e frequenza degli incidenti. Tutti avranno le medesime condizioni e, comunque, nessuno pagherà più di 150 euro l’anno per assicurare la propria auto.
Ma alla buona notizia per gli automobilisti fa da contraltare un’altra meno buona. Riguarda il bollo auto che, a partire dal 2015, aumenterà fino al 12% dell’importo attuale.
