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giovedì, Dicembre 26, 2024

Sanità, in Molise comanda Renato Zero: sostituisce Frattura e Massicci

AperturaSanità, in Molise comanda Renato Zero: sostituisce Frattura e Massicci

di PASQUALE DI BELLO

Il riordino del sistema sanitario molisano, più passano i giorni e più assume le colorazioni di un gioco grottesco e nocivo. Il carrozzone che ha fatto la fortuna di molti politici, oggi è diventato un maglio che continua a sbattere i molisani tra tasse, accise e continue nebulose.

Accompagnato dai consiglieri Pippo Sabusco, che sfoggiava un’abbronzatura etiope, Nicola Cavaliere, pure lui tostato al punto giusto (ma non come al solito), e Angela Fusco, lei invece di un pallore lunare, l’ex presidente della Regione, Michele Iorio, ha incontrato la stampa per parlare di Sanità. Iorio si è presentato con un paio di occhiali da fare invidia a Roy Orbison e Buddy Holly, tanto è vero che noi ci saremmo aspettati che da un momento all’altro potesse tirare fuori una chitarra e intonare canzoni del repertorio americano anni ’50 – ’60. Invece Iorio, pur nella sua versione rock’n’roll, più che cantare le ha cantate: precisamente al presidente Frattura che, in quarta commissione, ha proposto il rinvio a settembre della tanto attesa e sbandierata legge sanitaria. Attenzione: quella sulla Sanità, come hanno ampiamente annunciato i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, sarà una legge incostituzionale che ci farà ritrovare più inguaiati di quanto attualmente lo siamo. Ma tant’è. Per buggerare Tavolo tecnico e Tar, i padri ricostituenti molisani hanno escogitato questo trucchetto che, alla fine di un percorso tortuoso e complesso, porterà ad una gigantesca rissa tra Governo e Regione. Finirà col primo, che attraverso decreto legge, dirà cosa fare e cosa non fare in Molise. E lì, dice Iorio con una punta di perfidia: “la questione sarà politica e non so quali carte potrà giocarsi questa maggioranza”.

Siamo, ha detto Iorio, in una fase di vero e proprio “allarme sociale”, con una maggioranza “priva di una linea precisa”. “Rispetto alla iniziale disponibilità di Frattura, oggi registriamo qualche difficoltà”, ha chiosato l’ex governatore, paventando retroscena al momento incomprensibili, o meglio incomprensibili ai più. E’ che la maggioranza è divisa al proprio interno e nessuno si fida più di nessuno. Sta di fatto che, ancora una volta, le chiacchiere stanno a zero e la Sanità molisana sottozero. Frattura ha detto in commissione che vi sono delle questioni che richiedono un maggiore approfondimento. Uno studio, per capirci, di profondità. E come non credergli? Già ci pare di vederlo, maschera e boccaglio, al largo delle Tremiti, mentre s’immerge in profondità e porta su, invece che aragoste e cernie, solo siringhe, garze e, principalmente, supposte per i molisani. Una vocazione, quella alla glicerina, che i molisani non hanno mai abbandonato: dal centrodestra al centrosinistra, da Iorio e Frattura. Quella della Sanità, se fosse una canzone, sarebbe una storia a cui si potrebbe dare un solo nome: “Il Carrozzone”, come il celeberrimo brano di Renato Zero.  Lo sappiamo, cari lettori, che state pensando ad un’altra canzone da sorcini: “Mi Vendo”. Ma questo non lo scriviamo. La fabbrica della querela è sempre attiva e noi non abbiamo nessuna intenzione di aumentare la produzione.  Ci accontenteremmo che al posto di Frattura e Massicci ci fosse Renato Zero, almeno se dovesse intonare “Sbattiamoci” sapremmo che di certo è una canzone e non il supplizio che ci tocca ogni giorno.

 

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