14.7 C
Campobasso
sabato, Settembre 21, 2024

Larino, fondi area fieristica. I consiglieri di opposizione: “Maggioranza inadeguata al ruolo”

EvidenzaLarino, fondi area fieristica. I consiglieri di opposizione: "Maggioranza inadeguata al ruolo"

“Ennesima dimostrazione dell’incapacità di questi amministratori di saper svolgere il proprio ruolo istituzionale e di saper mediare” anziché  arrogarsi il diritto di pensare di essere i portatori di verità . Questo è il primo e inevitabile commento alla pubblicazione delle osservazioni, firmate dal capogruppo Vitulli, sulla questione dei fondi assegnati al Comune di Larino per la realizzazione dell’area fieristica. Prima di tutto, va ricordata al consigliere Vitulli l’importanza dell’onestà morale nell’attribuire i giusti meriti poiché, nel suo fazioso ed impreciso intervento, evita di precisare che il finanziamento ottenuto è sì pari a 1.850.000 euro ma è anche frutto del lavoro della precedente amministrazione. Cosi come, se vi fosse oggettività, purtroppo non conosciuta da questa compagine politica, il caro Vitulli avrebbe dovuto sentire anche gli Ordini Professionali prima di sentenziare e  commentare, come avvenuto, in maniera alquanto impropria.

Restiamo davvero stupiti nel leggere un commento tanto parziale, ed in quanto tale già di per se inaccettabile, di chi, nel nome stesso del suo gruppo di riferimento (“La Fabbrica delle idee per una Larino migliore”) si autocelebra nella convinzione, come da tempo accade, senza alcun risultato visibile ai cittadini larinesi, di poter dare una visione nuova del come amministrare “la cosa pubblica” nel bene della comunità mentre la sola novità sta solo nel nome – dopo un anno e mezzo purtroppo possiamo dirlo, supportati da fatti che parlano di incompetenza – e intanto non si perde occasione puntualmente per esprimere, in tutti i modi e in tutti i settori, una incapacità e una mancanza di sensibilità nell’affrontare certe delicate questioni. Insomma, da un gruppo che si definisce “La fabbrica delle idee”, ci si aspetta per lo meno di poter avere delle idee nuove, migliori,  non una mera strumentalizzazione, di parte, fatta in questo modo, da chi poi avrebbe potuto tranquillamente sedere intorno ad un tavolo e confrontarsi attraverso modalità più opportune e funzionali al bene comune. Certamente, quello che ne viene fuori è la totale mancanza di rispetto delle istituzioni e soprattutto un’idea becera  cioè “che basta fare e tutto va bene” e che nessuno si deve permettere di dire qualcosa contro il loro operato, se non vuole incorre in queste ed altre  scomposte reazioni. Da chi si propone come paladino del principio della legalità (e sappiamo bene consigliere Vitulli, altra cosa invece  a lei sconosciuta, che non basta avviare una procedura aperta a livello nazionale per ottenerla!) ci saremmo aspettati una maggiore attenzione alle osservazioni poste da altre istituzioni, Ordini Professionali, che hanno tutte le ragioni e soprattutto i titoli, più di Lei e dei tanti sapientoni che ruotano attorno a questa discutibile amministrazione, per avanzare considerazioni tecniche e procedurali. Pertanto, sarebbe stato molto più corretto non trascinare in questo modo (con un attacco diretto ed alquanto improprio !!!) le organizzazioni professionali che hanno avanzato osservazioni sul bando (e che hanno ogni diritto di farlo), a garanzia e tutela della cosa pubblica e dei propri iscritti, e tutte le perplessità del caso andrebbero piuttosto lasciate ai tecnici del comune e ai professionisti, non certo a chi non è del settore.

E’ un intervento estremamente inopportuno e di parte e ci chiediamo di nuovo, in tutto ciò, dove sta il vostro rispetto dei ruoli e delle istituzioni? Il Sindaco ha incontrato di persona gli Ordini per avanzare un confronto?

Pensate di risolvere i problemi attraverso discutibili ed imbarazzanti articoli giornalistici come quello firmato da Vitulli;

Pensate veramente che l’annunciato fallimento di questa vostra approssimazione nel gestire un argomento tanto delicato come la costruzione dell’ Ente Fiera per il comune di Larino, possa essere addebitato, dai Larinesi , all’intervento degli Ordini Professionali?

Non solo state mortificando l’istituzione che state amministrando, pensate veramente di poter impunemente mortificare ancor più il popolo larinese, ritenendo  che questi non sia capace di discernere le responsabilità?

Ripetiamo, il principio del “basta che si faccia” non è accettabile e non lo è nemmeno a Larino. Perché,  più che preoccuparvi della bega sulla questione della correttezza o meno del bando, non avete pensato a valutare la scelta (scellerata!!), fatta dal punto di vista urbanistico?! E ribadiamo, scelletara per vari motivi, in primis perché l’area, difficilmente potrà essere destinata all’uso fieristico; area impegnata con accordo di programma con la Provincia di Campobasso; area non servita da una adeguata viabilità; non ultimo area   che non ne consentirebbe la possibilità di  sviluppo e crescita. Crediamo pertanto che ci si sarebbe dovuti basare piuttosto sulla necessità di un dibattito culturale attorno a questo aspetto, a prescindere dal fatto che l’area sia gratuita in quanto già di proprietà del Comune. Parlano di nuove idee ma in realtà non si rendono conto che quell’area nemmeno all’ultimo dei profani apparirebbe idonea. Come definire poi il passaggio sui compensi professionali? Oltremodo vergognoso ed indegno per un paese, Larino, che ha un storia anche culturale, mortificata quotidianamente da chi evidentemente non conosce l’essenza rappresentata dalle professioni intellettuali ! Forse, sfugge a voi de “La fabbrica delle idee”  che esistono relative tabelle di riferimento stabilite da leggi dello Stato e sminuire tutto rispetto ai dovuti compensi professionali è un atteggiamento fazioso e per altro non rispettoso delle leggi, anche se siamo certi, e lo verificheremo, che le osservazioni mosse dagli Ordini Professionali, sono sicuramente anche di altra natura. Così come non abbiamo conoscenza di professionisti, tecnici e non,   militanti in questo vostro illuminato movimento, che abbiano svolto o svolgano la propria attività professionale, regalando le proprie prestazioni alle pubbliche amministrazioni.

Non bisognava, inoltre, scivolare in maniera così vergognosa,  sul personale, confondendo l’azione dovuta nello svolgimento del proprio ruolo istituzionale  dai citati professionisti Larinesi, anzi! Avreste piuttosto dovuto cercare un confronto, diverso e costruttivo con le categorie coinvolte e rappresentate, a pieno titolo, anche dai detti professionisti. Il problema vero sta proprio nel modo con cui pensate e agite; potevate essere polemici rispetto alla scelta del sito ma ovviamente andava fatto un incontro teso al confronto tra istituzioni senza dimenticare il rispetto delle stesse. State certi che se le cose dovessero andar male la responsabilità non sarebbe degli Ordini e cercare di far passare questo segnale da parte vostra è davvero inaccettabile e mette in luce tutta la vostra inadeguatezza rispetto al ruolo che ricoprite. Piuttosto che utilizzare questi modi e questi termini sarebbe stato importante sedersi a un tavolo tecnico di confronto e ascoltare le istanze che arrivano dagli Ordini. Ora, guai se quell’area da voi individuata non dovesse risultare utilizzabile per incapacità amministrativa e politica e se gli Ordini professionali dovessero aver ragione! Poi, ci sarà sicuramente da ridere.

I consiglieri

Rossella Mammarella, Michele Urbano e Giulio Pontico

Ultime Notizie