Continua il silenzio dell’assessore Petraroia sulla questione del mancato (ad oggi) pagamento della cassa integrazione in deroga ai 282 lavoratori molisani che l’attendono.
Se i comunicati stampa producessero inquinamento, a quest’ora il Molise sarebbe peggio della Cina: coperto da una pesantissima cappa di piombo, spessa e massiccia. Tanti sono gli appelli, i moniti, i motti, le chiose, le prese di posizione, i richiami e le concioni che tutti i giorni, e più volte al giorno, l’assessore regionale al Lavoro, Michele Petraroia, sforna dalla propria immarcescibile vena di scrittore. Petraroia interviene su tutto: non c’è questione dello scibile umano che non lo riguardi e che non lo induca a consumare tonnellate di carta intestata della Regione per far conoscere il proprio pensiero ai suoi contemporanei. Va tutto bene. Faccia quello che crede, purché si non scordi di dare risposte a chi da lui le attende.
Ad esempio, una risposta da Petraroia l’attendo i 282 lavoratori e le 22 aziende che attendono la liquidazione della Cassa integrazione in deroga. Della vicenda ci siamo già occupati due volte, ma non abbiamo alcuna intenzione di mollare sino a quando non arriveranno risposte e quattrini, entrambi cose dovute. La scorsa settimana abbiamo scritto di un agghiacciate ping pong tra l’Assessorato e l’Inps. Il fatto è questo: il Governo ha stanziato e ripartito le somme necessarie, ma tra l’Assessorato e l’Istituto di previdenza è in corso una quadrigli burocratica su come dove e quando inviare questi soldi che rischia di diventare un tragico valzer per lavoratori e famiglie. A lorsignori sfugge che in mezzo alle loro questioni lunari (sulle cui responsabilità vorremmo si facesse piena luce) ci stanno in mezzo le persone.
Si avvicina Natale, assessore Petraroia, e i lavoratori oggi più che mai attendo questi soldi sacrosanti che ad essi spettano. Servono, qualora le sfuggisse, a comprare scarpe e latte ai bambini, a pagare affitti e bollette, a fare la spesa all’hard discount e comprare un maglione alle bancarelle. E poi, anche a pagare le tasse a questa strampalata Regione. Ecco, oltre ai comunicati su tutto, dai monaci antesignani di Marx alla sonda spaziale Rosetta, trovi il tempo di dirci con precisione in quale giorno e in quale ora i cassintegrati in deroga del Molise avranno ciò che gli spetta. E’ Natale, assessore Petraroia, e questi soldi forse servono anche a comprare un giocattolo a qualche bambino. In Regione, se qualcuno si trastulla, lo rispedisca a casa o, se non ne è capace, alzi lei bandiera bianca e torni all’opposizione che le riusciva tanto bene. Si ricorda quando lei parlava? Era sempre perentorio e imperativo: si faccia, si dica, si intervenga. Ecco, ora faccia, dica e intervenga lei.