I giudici della Corte d’Appello di Campobasso hanno ribaltato la sentenza di assoluzione in primo grado per tre medici ginecologi dell’ospedale Cardarelli di Campobasso accusati di omicidio colposo per la morte di una 34enne di Cercepiccola avvenuta il 25 gennaio 2007, dopo un parto cesareo al termine del quale venne alla luce una bimba che oggi ha circa otto anni. Alla sbarra, in primo grando, oltre ai tre medici ginecologi, comparve anche un medico anestesista, anch’egli assolto. Il verdetto fu impugnato sia dalla Procura che dalla Parte Civile, quest’ultima rappresentata dall’avvocato Arturo Messere. E la Corte d’appello ha riformato la sentenza di primo grado, condannando a 6 mesi di reclusione uno dei tre ginecologi e a 4 mesi gli altri due colleghi. Per tutti la pena è stata sospesa. Confermata anche in Appello l’assoluzione per il medico anestesista. Ma l’avvocato Arturo Messere è riuscito anche ad ottenere il riconoscimento di una provvisionale pari a 80mila euro in favore del padre che si era costituito parte civile sia in qualità di vedovo che di padre esercitante la patria potestà dei quattro figli della coppia. Giovanna Simiele, la partoriente deceduta, fu ricoverata al Cardarelli il primo gennaio 2007, ventiquattro giorni dopo i medici decisero di eseguire il parto cesareo che purtroppo ebbe esito fatale in seguito ad una forte emorragia.
Morta dopo il parto, tre ginecologi del Cardarelli condannati per omicidio colposo Messere ottiene risarcimento per il vedovo
