di MARCELLA TAMBURELLO
Molise sempre più vecchio e giovani con la valigia pronta, sempre più lontani dalla regione e convinti di non tornare più nella terra d’origine. E’ la fotografia, a tinte fosche, scattata dalla Cgil al Molise dopo l’ultima pubblicazione dell’anagrafe studenti fornita dal Miur, il Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Un documento che sottolinea come in Molise i giovani siano sempre di meno e meno disposti a metter su famiglia e ad avere figli.
Nell’anagrafe stilata dal Miur, infatti, viene fuori che per il prossimo anno scolastico, il 2015/2016, il Molise perderà altri 580 alunni, di cui 330 nelle scuole elementari, 95 alle medie e 155 negli istituti superiori. «In percentuale si tratta – è la denuncia della CGIL – della maggiore riduzione nel Sud Italia, una stima da far rabbrividire anche i più ottimisti».
Numeri questi che ovviamente porteranno una riduzione anche del personale amministrativo: la CGIL stima una perdita di circa 40 posti di lavoro, 22 nelle scuole elementari, 7 nelle medie e 11 alle superiori, che andranno a pesare sulla già difficile situazione del Molise con il precariato alle stelle e famiglie alla canna del gas.
La mancanza di lavoro e di opportunità di crescita è ovviamente alla base della scelta dei giovani di emigrare dal Molise e cercar fortuna altrove, tornando nella terra natia solo per salutare i propri nonni.
«Il nostro territorio si sta desertificando – hanno sottolineato dalla CGIL – e le scuole sono il primo indicatore a rilevarlo. La classe politica locale – hanno detto ancora dal sindacato – dovrebbe partire da questi numeri per creare un programma che possa incentivare i giovani a restare nel nostro territorio e a metter su famiglia per evitare il collasso e la soppressione dell’intera regione». Un Molise sempre più paese di pensionati e di politici, ovviamente anche loro un pò avanti con l’età.
