Se andassimo a raccontare a qualcuno di fuori regione, reduce da un viaggio in Molise, che, nella nostra regione c’è chi pensa a buttare soldi per una metropolitana o per un’autostrada, probabilmente ci prenderebbe per matti. Ed è proprio così, è da matti pensare a opere faraoniche e scollegate dalla reale situazione molisana, di fronte a quello che registriamo ogni giorno sulle strade della nostra regione. L’ultima notizia, che suona da ulteriore campanello d’allarme, è l’incidente accaduto nella serata di giovedì, a un 24enne di Campobasso, che ha avuto la cattiva idea di percorrere la Fresilia, la strada che collega Frosolone alla Bifernina. Non avrebbe mai immaginato di trovare, all’improvviso, davanti alla sua auto, una montagna di terreno franato che invade quasi l’intera carreggiata.
Il giovane ha perso il controllo della sua auto che si è ribaltata più volte, fortunatamente senza danni per il conducente che è stato comunque trasportato al pronto soccorso del Cardarelli.
Ma l’ennesimo incidente serve a mettere in risalto le incongruenze e il disordine gestionale di una governance regionale che dà l’idea di essere completamente distaccata dalla realtà delle cose: che è quella di una strada vitale per i collegamenti con il Molise interno, che è una via crucis dissestata, piena di buche e con diverse frane che ne invadono il percorso. Se ci sono dei soldi da spendere, non bisogna buttarli dietro a progetti irrealizzabili per metropolitane o autostrade, ma devono essere usati per mettere in sicurezza la Fresilia, una tratto viario di vitale importanza che collega la zona industriale di Frosolone all’asse attrezzato della Bifernina. Chiuderla è impensabile, morirebbero decine di attività commerciali e artigiane del Frosolonese, bisogna intervenire subito.
Emergenza viabilità: intervenire sulla Fresilia senza pensare a metropolitane e autostrade
